(F. Ferrazza) Non è uno abituato a parlare a sproposito, mai impelagato in polemiche, serio, disciplinato durante gli allenamenti e, soprattutto, quando scende in campo. Iago Falque, con l’infortunio di Salah, è chiamato, insieme a Iturbe, a non far sentire troppo l’assenza dell’egiziano, da sabato prossimo, a Bologna, fino alla sosta natalizia. «Sono un ragazzo tranquillo, che fa una vita normale — l’ammissione dello spagnolo a Roma Radio — giro per il centro, porto a spasso il mio cane, Ciato. A casa comandano lui e la mia ragazza». La normalità al comando, per un giocatore che somiglia per carattere all’ex Burdisso. «Quando sono arrivato a Roma ho sentito intorno a me lo stesso scettiscismo che avevo avvertito appena arrivato al Genoa. Ho scelto la squadra giallorossa pensando che fosse l’ultima opportunità di giocare in una grande realtà. Per fortuna gioco molto e ho la fiducia del mister ».
Prima il Bologna, alla ripresa dopo la sosta, poi il Barcellona, club per il quale è passato prima di arrivare in Italia: Iago Falque non sembra soffrire di timore reverenziale. «Per me è un orgoglio andare lì per giocare una gara di Champions con la Roma. Sono cresciuto lì per otto anni, lasciando casa a dieci anni per raggiungere i miei sogni e ce la sto facendo. Conosco molto bene Messi, Bousquet, Jordi Alba e Pedrito. Ma io vorrei confermarmi qui, in un ambiente molto simile a quello spagnolo. E poi nello spogliatoio abbiamo la consapevolezza di poter vincere qualcosa d’importante in questa stagione».
Iago, insieme ai pochissimi giocatori rimasti a Trigoria senza una chiamata dalle nazionali (ben 12 i calciatori partiti), ha ieri disputato una partitella a ranghi misti con la Primavera. Non si è ancora visto in campo De Rossi che riprenderà a lavorare con i compagni dalla prossima settimana. Oggi e domani la squadra usufruirà di due giorni di riposo, la ripresa degli allenamenti è prevista per lunedì.