Il Bate Borisov parlerà solo martedì in conferenza stampa. Ma la verità – riporta il quotidiano sportivo – è che i bielorussi hanno deciso di trascorrere una settimana a Roma perché pensano di «potercela fare». Bocche cucite nel ritiro della squadra che i giallorossi affronteranno il 9 nell’ultimo turno di Champions, il Park Hotel Mancini, poco distante da Trigoria: sono lì dal 2 dicembre, si allenano (quasi sempre due volte al giorno, tra campo ed esercizi al chiuso), fanno gruppo, i giocatori sono 25, poi c’è lo staff tecnico, in tutto una quarantina di persone. A loro disposizione c’è un’interprete, che declina qualsiasi tipo di richiesta di contatto o intervista, perché: «Il Bate non rilascia dichiarazioni».
I bielorussi saranno al completo soltanto lunedì, quando arriveranno altri impiegati della società, intanto stanno cercando di prendere sempre più confidenza con le abitudini italiane: nessun cuoco personalizzato, si utilizza quello dell’hotel (quasi interamente riservato alla squadra), si mangia pasta in bianco o al pomodoro, riso, carne bianca, verdure, crostate di frutta o con la marmellata. Nessun vizio, per quello magari i giocatori usufruiranno della cena libera che vorrebbero organizzare nel centro di Roma non troppo a ridosso della partita.