(A. Sorrentino) – L’unica cosa da fare, adesso, è provare a guardarli negli occhi. Magari rimanendo in bilico sulle punte dei piedi dopo essere saliti su un gradino, ma provarci, ecco. Così Max Allegri, poco dopo aver appreso che negli ottavi di Champions la Juventus affronterà il Bayern (la pallina nell’urna la pesca un simbolo interista come Javier Zanetti), ossia la squadra più forte del mondo insieme al Barcellona e con due ex bianconeri come Vidal e Coman, sceglie una citazione da Yoda, uno degli Jedi di Star Wars: «Fare o non fare, non c’è da provare», per poi aggiungere che «servirà una Juve stellare», ma intanto si mangia i gomiti per la sconfitta di Siviglia, e proprio per mano di un altro ex come Llorente, che ha complicato dannatamente tutto. Lo scorso anno, non c’è che dire, i sorteggi per gli ottavi (e poi anche ai quarti) erano stati assai più benevoli.
Anche Rudi Garcia smaltisce lo choc per l’incrocio con il Real Madrid gonfiando il petto: «Per me è un bel sorteggio. Si gioca la Champions per affrontare avversari così, è bello per noi e per la città. Sarà entusiasmante». Di entusiasmi in giro per ora non se ne vedono, anzi il presidente del Coni Malagò si lascia sfuggire un «non poteva andare peggio», e non potrebbe che essere così. Bayern e Real sono gli ottimati dell’aristocrazia europea, passata e presente: 15 Coppe vinte dal 1956 a oggi, entrambe sono arrivate cinque volte in semifinale nelle ultime sei edizioni della Champions, vincendo una sola volta, ma intanto erano lì, infatti sono ai primi due posti nel ranking Uefa per club, davanti al grande Barça. Il resto del tabellone di Champions presenta scontri equilibrati ad alto livello (Psg-Chelsea per la terza volta consecutiva, Arsenal-Barcellona) ma anche un paio di ottavi da cui usciranno due squadre che nei quarti tutti vorranno trovare: Gent-Wolfsburg e Benfica-Zenit.
Insomma non è stata un’urna felice per l’Italia neppure quella di Nyon, due giorni dopo Parigi. Anche per i sedicesimi di Europa League sono arrivate altre cattive notizie: Napoli-Villareal (quinto in Liga, ha appena battuto il Real) Fiorentina-Tottenham (quinto in Premier League) e Lazio-Galatasaray, e almeno questa è l’unica notizia positiva. La corsa contro gli inglesi per recuperare una posizione nel ranking Uefa per nazioni si complica parecchio. Tutte le partite si giocheranno da metà febbraio in poi, e chissà allora qualche equilibrio non sia cambiato. Che la Forza sia con noi, e anche qualcos’altro.