Ieri all’Olimpico i tifosi non erano moti ma quei pochi accorsi hanno dato cenni di vita e lanciato chiaro il messaggio: «Ricominciamo». Sono stati soprattutto quelli dei distinti lato Monte Mario, che ufficialmente fanno parte della curva Sud laterale: da loro, poco dopo la mezzora, sono partiti i primi cori, che hanno poi coinvolto il resto dello stadio. Sarà un caso – o forse no – ma la Roma dopo una decina di minuti scarsi da quei cori ha segnato con Florenzi. La giornata non era iniziata nel migliore dei modi. La solita indifferenza nel pre-partita, i fischi all’ingresso in campo della squadra per il riscaldamento e alla lettura delle formazioni. Garcia, neanche a dirlo, il più bersagliato. Poi, durante la prima parte della gara, il solito silenzio, le solite urla dei calciatori ascoltabili più o meno da tutti, fino a che quel «ricominciamo» non ha cambiato l’atmosfera. Non c’è riuscito però fino in fondo perché, quando Florenzi prima e tutta la squadra poi sono andati ad abbracciare Garcia dopo il gol, la maggior parte della gente ha gradito poco. E ha fischiato, di nuovo. La pace col tecnico non è stata ancora sancita. E chissà se mai sarà sancita, visto che sul tecnico il clima non è così sereno.