(U. Trani) – Basta mettere accanto le panchine, per capire quanto pesino le assenze della Roma. Meglio quella del Chievo, a leggere chi si andrà a sedere accanto a Maran. A Garcia mancano Nainggolan, Pjanic, Keita, Uçan, Strootman, Dzeko e Totti. E qui ci sono 5 Primavera: D’Urso, Machin, Di Livio, Tumminelllo e Sadiq. La rosa accoglie, scherzi (o scelte) del mercato, senatori inutilizzati o quasi: Cole è fuori rosa e Lobont fa arredamento, Totti non gioca da 2 mesi e mezzo («Non è ancora al cento per cento», garantisce l’allenatore) e conta solo 3 presenze, De Sanctis è riserva come Maicon e Keita sta sempre in infermeria. Come ingaggi costano quasi 10 milioni (9,7 netti). Ma, in 6, hanno giocato 1321 minuti. Meno di Digne che, solo in campionato, ne ha fatti 1350. E, nel gruppo, è terzo dietro Manolas e Nainggolan. Non c’è da stupirsi che la Roma sia spesso stanca in campo: giocano sempre gli stessi. Troppi sono vecchi e logori. O convalescenti: come Castan (in panchina) e Strootman. Ieri Digne è rimasto coinvolto in un incidente: spavento e auto danneggiata.