(A. Serafini) Nuovo anno, vecchia Roma. E ora più che mai gli unici segnali di ripresa sembrano legati alle operazioni di mercato di cui necessita la squadra a gennaio. Le lacune evidenziate a Verona hanno tirato in ballo ancora una volta il reparto difensivo, dove Walter Sabatini sarà costretto ad operare per inserire almeno un altro tassello. Possibilmente in grado di ricoprire più ruoli. Non a caso nelle ultime ore il diesse avanzerà un nuovo tentativo per arrivare ad Adriano del Barcellona, nonostante la volontà del ragazzo di lasciare la Spagna soltanto di fronte ad una proposta contrattuale fino al 2018. Scenario che a Trigoria è stato inizialmente bocciato proprio per non rischiare di inserire nel già alto monte ingaggi un ragazzo di 29 anni con uno stipendio che raggiunge quasi i 4 milioni di euro.
L’ipotesi del prestito però è stata bocciata sia da Adriano che dal club spagnolo, disposto a discutere soltanto di fronte alla proposta di una cessione definitiva (Luis Enrique non lo ha inserito ieri tra i convocati per la sfida di Copa del Rey con l’Espanyol). Il costo del cartellino, valutato tra i 3-4 milioni, non figura come l’ostacolo principale. Oggi quindi verranno riallacciati i contatti con il procuratore del giocatore, l’ultima occasione per capire se ci siano i presupposti di limare le richieste su ingaggio e durata del contratto.
Arrivare ad Adriano costringerebbe comunque Sabatini a muovere la rosa anche in uscita. Le limitazioni della lista Uefa infatti permetteranno alla Roma di tesserare soltanto giocatori di formazione italiana o da inserire nella lista Under 21. Altrimenti prima di comprare bisognerà vendere. Tutti gli indizi continuano a ricadere su Torosidis, poco convinto di lasciare la Capitale, ma allo stesso tempo convinto che l’unico modo di trovare più continuità (ieri il greco è rimasto in panchina) sia quello di accettare una delle tante proposte arrivate a Trigoria.
Ma non si vive di sola difesa. Anzi, dopo aver definito l’accordo con il genoano Perotti (l’ufficialità arriverà quando i rossoblù troveranno un sostituto) si continua a monitorare la pista che porta ad El Shaarawy, che ha già rifiutato le offerte di Genoa e Fiorentina pur di approdare in giallorosso. Il nodo rimane l’accordo sulla formula del trasferimento tra Roma e Milan, disposto a trattare soltanto con l’inserimento dell’obbligo di riscatto a circa 11 milioni nel prossimo giugno. Sabatini comunque ci proverà, aspettando anche gli ultimi giorni disponibili per il mercato, pronto a scommettere che la voglia del «Faraone» di guadagnarsi un posto al prossimo Europeo possa fornire un’altra valida alternativa alla squadra giallorossa almeno fino al termine della stagione. L’operazione rimane al momento complicata ma non impossibile.
Intanto è atterrato ieri a Fiumicino il brasiliano Gerson, che in giornata scenderà in campo per la sua prima seduta di allenamento a Trigoria. Frosinone e Chievo lo vorrebbero in prestito, la Roma proverà a convincerlo per tenersi aperta una casella da extracomunitario a luglio visto che l’altra è già assegnata ad Alisson.