L’attaccante della Roma Edin Dzeko è arrivato nella sede della Procura Federale per presentarsi di fronte al giudice sportivo Gianpaolo Tosel per il ricorso contro la squalifica di due giornate subita dopo gli improperi lanciati all’arbitro Gervasoni nella partita Roma-Genoa.
Ore 17:40 Queste le parole di Dzeko all’uscita dalla Procura Federale:
“Il calcio è la mia vita, ho voglia di tornare subito in campo e dare una mano ai miei compagni. “Il ricorso? Vediamo. Ieri abbiamo perso 2 punti, ma i miei compagni hanno lottato e dato tutto. Contro il Chievo hanno giocato bene nonostante le tante assenze. Non direi che non siamo una squadra vincente. Anche quando non si vince è importante prendere un punto. La prossima partita giocheremo in casa e cercheremo di vincerla. Siamo quinti ma non sono preoccupato. Ci sono ancora tante partite. Sadiq? Ho visto il suo gol, è un ragazzo di grande talento che può diventare un giocatore molto importante per la Roma. Non sono felice solo io per il suo gol ma tutta la squadra perché è un ragazzo che in allenamento lavora sempre bene. Speriamo ne segni molti altri in futuro”.
Ore 16:20 L’arrivo del bosniaco presso gli uffici federali. La Roma punterà la propria strategia di ricorso sul fatto che per Dzeko è stata la prima espulsione in carriera e sull’esatta traduzione degli epiteti rivolti da Dzeko all’arbitro Gervasoni. Infatti, secondo gli avvocati giallorossi, “F… off” sarebbe un’imprecazione generica e non rivolta direttamente al direttore di gara come invece sarebbe stato “F… you”
Redazione GazzettaGialloRossa.it