La giornata di ieri di El Shaarawy (scelto il numero 22) è stata lunga, iniziata la mattina con le visite mediche tra il Policlinico Gemelli e Villa Stuart, proseguita con la firma del contratto (scadenza 2020, a 2,3 milioni di euro più bonus), i colloqui con Sabatini e Baldissoni, il primo allenamento e la conoscenza di Trigoria. La Roma per lui girerà al Milan 1,4 milioni di euro per il prestito, con un diritto di riscatto a giugno di 13 milioni. Nel gioco del destino, El Shaarawy si andrà a giocare il posto con Salah, di cui rappresenta l’alternativa sia nel 4-2-3-1 sia nel 3-4-2-1. In comune, per ora, hanno in particolare l’amore per l’Egitto. “Un paese a cui sono molto legato”, dice il calciatore.
Intanto oggi potrebbe essere il giorno di Perotti. La Roma, dopo aver avuto la certezza delle garanzie bancarie dalla Cina per Gervinho, tra oggi e domani può chiudere anche la trattativa per l’argentino (prestito con obbligo di riscatto, in tutto 12 milioni). Poi sarà caccia al difensore centrale: Heurtaux, Neto, Rolando e Tonelli restano i nomi sul taccuino del d.s. Sabatini.