(E. Menghi) – Nessun «pizzico» stavolta, De Rossi si è fermato in tempo e ha evitato la quarta lesione al polpaccio. Solo un affaticamento muscolare per il centrocampista diventato punto fermo della difesa di Spalletti, gli esami strumentali hanno confermato le buone sensazioni del giocatore che domenica proverà a stringere i denti.
Con il rientro di Manolas dalla squalifica, il numero 16 potrebbe comunque partire dalla panchina contro la Sampdoria, a meno che Rudiger debba scalare di nuovo sulla fascia destra per dare il cambio ad un ritrovato Maicon, che deve pur sempre gestire un ginocchio scricchiolante. In mezzo i cambi scarseggiano, perché Gyomber, che aveva rimpiazzato De Rossi al Mapei Stadium, si deve fermare per tre settimane. Ci aveva messo appena un minuto a farsi male lo slovacco, che al primo contrasto per guadagnare una rimessa laterale si è procurato la frattura della falange distale del primo dito del piede destro, ma era rimasto stoicamente in campo fino alla fine.
Pjanic era invece uscito dopo aver subito una contusione alla tibia, per precauzione più che altro: il bosniaco ieri si è allenato con il gruppo e sarà titolare domenica. Anche il connazionale Dzeko è convinto di farcela, il dolore al polpaccio è diminuito e sogna un gol da dedicare alla neonata Una. I medici sono ottimisti per Florenzi, fermo dalla gara con la Juventus per un brutto pestone che non l’ha fatto camminare per qualche giorno. Ora può di nuovo correre, ma dovrà sentirsi sicuro per essere convocato.
Semaforo verde per Iago Falque, che offrirà un’opzione in più a Spalletti per sostituire lo squalificato Nainggolan sulla trequarti, dove dovrebbero agire El Shaarawy, Perotti e Salah dietro a Dzeko in un 4-2-3-1 in cui basterebbero Keita e Pjanic a centrocampo.