Gianluca Caprari, attaccante del Pescara, parlato del suo passato alla Roma. Ecco le sue parole:
“Sono stati anni molto importanti – ha raccontato al sito del giornalista esperto di mercato -, ho incontrato grandi allenatori, ma anche grandi persone, che mi hanno fatto crescere in tutti i sensi. Abbiamo vinto tanto, ci siamo levati delle belle soddisfazioni. Non scorderò mai gli undici anni di settore giovanile giallorosso”
“Ho iniziato in oratorio ad appassionarmi a questo sport: c’era da sgomitare. Io ero ispirato dal mio idolo Francesco Totti. Sono sempre stato un grande tifoso della Roma e la prima partita a cui ricordo di aver assistito è un Roma-Manchester”.
In molti ricordano l’episodio di quel Roma-Palermo del 26 gennaio 2008 in cui da raccattapalleposizionò il pallone nella lunetta del corner che portò in rete i giallorossi grazie all’effetto sorpresa: “Sì, in molti si ricordano per quell’aneddoto, è una vecchia storia (ride). In realtà non fu merito mio, ma dell’abilità sui calci piazzati dei ragazzi della prima squadra. Io preferisco invece ricordare altro”.
Inevitabile ricordare il debutto: “Come no. Il debutto assoluto fu in Champions con lo Shakhtar. La partita non andò benissimo, purtroppo, ma fu lo stesso una grande emozione. Mente il debutto in campionato è arrivato in casa, in un Roma-Milan, l’anno che i rossoneri vinsero lo scudetto. Che dire, uno stadio fantastico, un pubblico stupendo e grandissimi campioni in campo, non potevo che provare emozioni forti. Ricordo speciale per me. Totti? Il capitano è sempre stato presente con noi giovani, ha sempre avuto un occhio di riguardo. Lui e De Rossi ci davano sempre consigli, ci seguivano durante gli allenamenti, ci incitavano costantemente. Un grande campione e una bella persona”.
Fonte: gianlucadimarzio.com