(U. Trani) – Spalletti, sicuramente sereno per essere comunque riuscito a convocare 23 giocatori che di questi tempi sono quasi un lusso, si è addormentato sul Frecciarossa che ha portato la Roma a Reggio Emilia. Stessa fermata della settimana scorsa, quando giocò contro il Sassuolo. Stavolta, però, il pullman, dalla stazione dell’alta velocità è arrivato fino a Modena. A Trigoria sono rimasti in 5: con l’infortunato Gyomber e i convalescenti Torosidis e Strootman, anche i capitani De Rossie Totti che non sono riusciti a recuperare in tempo. Entrambi stanno combattendo con fastidi al polpaccio. Più serio quello di Daniele che proprio non riesce a riprendersi, meno allarmante quello di Francesco che però si è fermato sia ieri che mercoledì (gli accertamenti hanno escluso lesioni). «De Rossi mi preoccupa perché non ci sono miglioramenti, è ancora fermo, ma lo staff medico dice che hanno trovato dei rimedi e spero di averlo pronto quando torneremo da Modena. Vedremo». I dottori sono avvisati: il centrocampista/difensore va rimesso in piedi per mercoledì.
OPZIONE DIGNE Spalletti mette il Carpi davanti al Real e non solo per il calendario. Ha preparato la partita guardando l’atteggiamento della squadra di Castori che, contro le big, non cambia mai il copione. Si abbassa nella sua metà campo, puntando alla ripartenza veloce con Lasagna. La trappola, insomma, è nel contropiede. E, di conseguenza, serve più corsa. La sorpresa, per cautelarsi, potrebbe essere Digne. Magari in corsa, sostituendo qualche palleggiatore. In partenza, però, il toscano non vorrebbe togliere il bollino qualità alla Roma. Lo ha detto chiaramente quando ha spiegato che possono tranquillamente coesistere Pjanic, Perotti, Salah, El Shaarawy e Dzeko. Nel 4-3-3 provato nella rifinitura sono usciti proprio i 2 centrocampisti, dentro al loro posto Vainqueur e appunto Digne. Ruediger è finito a destra da terzino, Florenzi sullo stesso lato da mezzala, Nainggolan accentrato da playmaker e il tridente con Salah, Dzeko ed El Shaarawy. Senza il terzino francese, difesa a 3 che, come ammette Lucio, può facilmente diventare a 4, sfruttando la disponibilità di Florenzi. Se sarà confermato Keita, in panchina potrebbe finire Salah. La novità è, però, il ritorno di Dzeko, a digiuno in campionato dal 21 novembre. Spalletti, contro il Sassuolo e la Samp, ha rinunciato alla prima punta, puntando sugli esterni e gli inserimenti dei centrocampisti. Ora riparte dal bosniaco, festeggiato dai tifosi a Termini. Foto e abbracci, come avesse già fatto gol.