L’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha parlato nella conferenza stampa al termine della gara persa contro il Real Madrid all’Olimpico. Queste le sue parole:
Alla vigilia ha parlato di un 50% di possibilità di passare. Pochi ci credevano ed invece dalla gara di stasera forse era vero?
“Con i miei giocatori devo essere sempre sincero, non posso dire una bugia perché ti beccano subito. Sono dispiaciuto e amareggiato perché le opportunità c’erano per fare un risultato diverso. I ragazzi si sono sforzati, hanno fatto una buona partita con molte cose fatte bene. Il Real Madrid purtroppo se si concede un pezzettino diventa un chilometro. E’ questa la differenza. Noi abbiamo avuto due metri e non li abbiamo sfruttati. Loro da un pezzettino hanno fatto 200 metri. In questo si legge la differenza tra i giocatori della Roma e quelli del Real Madrid”.
L’impiego di Perotti attaccante l’aveva già preparato? Cosa è mancato alla Roma stasera?
“Le partite si vedono, si preparano. Quella di stasera già me l’ero vista a casa, la sapevo già. Speravo che i ragazzi riuscissero a cogliere le possibilità che sapevo potevamo creare. Non siamo stati bravi a farlo e loro sono stati bravi a farci correre un bel po’. Senza le energie poi si può concedere quell’occasione e il Real Madrid è stato bravo a punirci. L’applauso finale del pubblico è importante perché i tifosi conoscono il calcio meglio di tutti. Hanno visto un grandissimo calcio, da Falcao a Batistuta fino a Totti. Non gli si può dire che si sbagliano. Hanno ragione quando fischiano e quando applaudono come stasera. Hanno visto la squadra correre, lottare, impegnarsi. Giocare con l’attaccante centrale ci toglieva qualcosa in mezzo al campo. Il secondo tempo si è messo malino perché loro col vantaggio c’hanno aspettato per ripartire in contropiede. Ci sono state azioni per entrambe le squadre”.
Sette partite con lei, quattro senza ammonizioni o espulsioni. E’ un caso?
“No, non lo è perché la squadra è dentro le partite, è cresciuta l’autostima e si è più gruppo anche attraverso una gestione migliore della palla. Mi dispiace per questo perché con un risultato positivo avremmo preso slancio. Siamo un pochettino bassi ancora sotto l’aspetto della ricerca del gioco, rimaniamo lunghi con poco equilibrio sui ribaltamenti di fronte. Forse è un po’ un vizio di guardare la partita invece di accorciare avanti o indietro con un metro in più. La partita l’abbiamo fatta bene stasera, se la guardiamo bene forse abbiamo avuto più occasioni di loro. C’è un po’ di amarezza”.
La Roma è stata un po’ sfortunata nel trovare una grande prestazione dei difensori del Real Madrid?
“Mi aspettavo che riuscissero a far meglio delle ultime uscite che avevano fatto. La musichetta della Champions dà qualcosa di particolare anche a loro. Stasera anche loro hanno fatto un lavoro di squadra importante per correrci dietro. C’hanno creato insidie sotto l’aspetto della gestione del possesso palla. Le opportunità ce le siamo create, abbiamo fallito gli ultimi passaggi o l’ultimo stop. Non c’ha girato a favore. Però loro hanno fatto una grande partita, da Real Madrid”.
Nel “pacchetto-sfortuna” c’è anche il rigore abbastanza netto su Florenzi? Nella sua insoddisfazione c’è il pensiero di una potenzialità superiore?
“Sono amareggiato perché ci vorrà del tempo per creare di nuovo un’opportunità come la serata di stasera. Per rimarginare sconfitte pesanti come quelle passate ci volevano prestazioni importanti in serate come queste. Sono contento per la prestazione e domani lo dirò ai ragazzi quando rivedremo la partita. Il rigore? Non lo so, non mi interessa. Questo arbitro l’ho già avuto con lo Zenit ed è un bravo arbitro. Non mi interessa perché non è una cosa che controllo io. Posso avere amarezza per gli episodi del campo e devo guardare a quello che è il mio lavoro. Stasera c’era l’occasione per fare qualcosa di più”.
Nel primo tempo c’è stato un ritmo più lento con molti giocatori in mezzo al campo. Dopo il gol di Ronaldo cosa non ha funzionato?
“No, ha funzionato tutto. C’era il rischio che fosse una partita con continui ribaltamenti di fronte. Fosse stata così avrebbero vinto loro a mani basse. A volte siamo riusciti a mordere chi aveva il pallone, a rimanere corti e ribaltare bene l’azione. Abbiamo avuto occasioni noi, ma ne abbiamo lasciate il Real Madrid. In questo contesto di partita, il Real vince sempre con noi sulla carta. Le situazioni offensive potevano ribaltare questo “pronostico”. Anche noi potevamo segnare uno o due gol e vincere la partita”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it