Mauro Baldissoni ha parlato nel prapartita di Roma-Palermo:
L’affaire Totti, al momento non esiste una posizione ufficiale. E’ stata una decisione di Spalletti?
“Non c’è da prendere posizioni, è un fatto riservato all’allenatore. Spalletti ci ha riferito che ha semplicemente comunicato che, contrariamente ai suoi piani, non lo avrebbe utilizzato. Viste le sue parole di ieri non aveva visto la necessaria serenità e Francesco è stato lasciato libero di decidere se lasciare il ritiro o meno. E’ una decisione presa da Spalletti con profondo rammarico”.
Una decisione punitiva?
“Non è punitiva, era una considerazione sulla serenità del giocatore e del gruppo, non era per punirlo. Tanto è vero che Francesco è qui allo stadio, è stato finora nello spogliatoio con i compagni. Non c’è nulla di punitivo”.
Il ruolo della società?
“Nessuna regia, sapevamo dell’intervista. Non è che entrano troupe della Rai senza che ce ne accorgiamo. Non impediamo a Francesco di parlare, ci mancherebbe”.
Siete rimasti sorpresi?
“Sta vivendo con un po’ di disagio il fatto di essere meno protagonista. Comprendiamo il momento di difficoltà, ma per questo cerchiamo di essere a lui più vicini”.
Tenterete di ricomporre lo strappo?
“Non c’è nulla da ricomporre. Conta la Roma, non possiamo perderci dietro situazioni individuali. Non abbiamo molto da ricomporre, visto che Francesco è venuto qui con la squadra. Come sapete è una parte onorevole e prestigiosa della Roma. Francesco non è scindibile dalla Roma”.
Futuro dirigenziale o ancora in campo?
“Questo è quasi secondario, oserei dire. Nel senso che è evidente che dipende dalle sensazioni del calciatore e dalle valutazioni che sarà. E’ un tema che abbiamo delegato a Francesco e al presidente, nulla lo potrà risolvere meglio di loro”.
Fonte: Mediaset Premium