(G. Piacentini) – È arrivato preparato James Pallotta. Sapeva, il presidente romanista, che la prima domanda che gli avrebbero rivolto appena messo piede a Roma, sarebbe stata sulla vicenda-Totti. Per questo, una volta sbarcato a Ciampino, ha prima tentato la strada dell’ironia («Cosa è successo a Francesco? Ha rilasciato interviste? Non lo sapevo») e poi, consapevole che non se la sarebbe cavata, si è fatto serio. «Parlerò con Totti — le sue parole — come faccio ogni volta che vengo a Roma. Ne stiamo facendo un affare più grande di quello che è: resterà qui a lungo». Un tifoso gli chiede se il capitano giocherà ancora un anno. «E perché non cinque o dieci?», la risposta scherzosa di Pallotta, che prima di scomparire nell’auto ha urlato «Francesco lo amo».
L’incontro tra il numero uno romanista e il calciatore potrebbe esserci già oggi a Trigoria, dove Pallotta tornerà dopo circa un anno dalla sua ultima visita. Se, come ha più volte dichiarato in passato, lascerà a Totti la libertà di decidere, allora la questione si potrà dire chiusa, in caso contrario tutti gli scenari sono possibili, compreso quello di un clamoroso divorzio. Nel quartier generale giallorosso il presidente, che ieri pomeriggio ha partecipato al Cda che ha approvato la semestrale al 31 dicembre 2015 e che in serata è stato a cena insieme al suo braccio destro Alex Zecca e al d.g. Mauro Baldissoni, vedrà la squadra e Spalletti. «Luciano è fantastico, avrei voluto portarlo prima a Roma. Sono contento del suo lavoro».
Una promozione a pieni voti, che non lascia dubbi sulla sua volontà di confermare il tecnico toscano sulla panchina giallorossa. Più in bilico la posizione del d.s. Walter Sabatini, che ha manifestato al presidente dubbi sul suo futuro. «Quando sono a Roma lo incontro sempre». Succederà anche stavolta, e già oggi i due avranno modo di confrontarsi. L’agenda del presidente è fitta di appuntamenti, compresi quelli per la costruzione del nuovo stadio. «In settimana avremo novità». Nel frattempo bisogna tornare a riempire l’Olimpico. «Abbiamo trovato un compromesso con le istituzioni per rimettere le cose a posto. Penso sia una cosa buona e stiamo lavorando duramente per far tornare i tifosi».