(A. Serafini) – Le distanze si accorciano, aumentano i calcoli. Undici giornate al termine del campionato e 14 punti di distanza dalla coda alla testa del gruppetto delle prime sei che mai come in questa stagione sta rendendo appassionante la Serie A. E anche se il duello per la vetta della classifica sembra dare ancora l’impressione di una limitata corsa a due tra Juventus e Napoli, nelle ultime giornate si sono puntati i riflettori sulla corsa alla Champions League. Il pareggio di Firenze ha riacceso la fantasia del gruppo guidato da Luciano Spalletti, lanciato sulla scia delle sei vittorie consecutive in campionato. Agganciato il terzo posto condiviso a quota 53 punti con la Fiorentina, adesso la Roma si troverà a scalare la prima vetta del calendario che proporrà venerdì lo scontro diretto con i viola all’Olimpico. Rispetto alle avversarie dirette, il percorso giallorosso registrerà numerose insidie a partire proprio dal prossimo turno, che precederà di qualche giorno l’impegno quasi impossibile nel ritorno degli ottavi di finale di Champions con il Real Madrid al Bernabeu. Poi la trasferta di Udine e il doppio impegno casalingo con Inter e Lazio, l’ultimo scoglio prima dell’inizio, almeno sulla carta, della discesa. Fattore casalingo: fino al termine del campionato, la Roma proverà a sfruttare l’Olimpico dove giocherà 7 delle ultime 11 gare stagionali (tra cui il derby e l’altro scontro diretto con il Napoli).
Dovrà invece partire con il piede giusto la Fiorentina, che dopo la sfida con i giallorossi potrà affrontare una striscia meno impegnativa tra Verona, Frosinone, Sampdoria, Empoli, Sassuolo, Udinese fino alla sentitissima sfida nella 35a giornata con la Juventus al Franchi. Discorso diverso per l’Inter, che dopo l’ultimo periodo negativo punta alla doppia vittoria in casa contro Palermo e Bologna prima di presentarsi all’Olimpico per affrontare la Roma. In caso di risultato positivo successivamente le gare con Torino e Frosinone potrebbero lanciare i nerazzurri verso lo scontro decisivo con il Napoli al Meazza. Periodo che i partenopei dovranno sfruttare per non spegnere definitivamente i sogni scudetto: le prossime 5 gare con Chievo, Palermo, Genoa, Udinese e Verona aiutano infatti a coltivare l’immaginario degli uomini di Sarri nella rincorsa al primo posto.
D’altronde i bianconeri, in attesa del ritorno ancora in bilico in Germania con il Bayern Monaco, dovranno mantenere alti gli standard contro Atalanta, Sassuolo, Torino ed Empoli prima di presentarsi a San Siro nella delicata sfida con il Milan, il fanalino di coda del gruppo che ambisce all’Europa che conta. Non ci sarà margine d’errore per i rossoneri nelle prossime gare con Sassuolo, Chievo Lazio e Atalanta.