Spalletti pare abbia deciso di scalare una montagna dolomitica: tanta neve fresca a prima vista da spalare, ma sotto sotto la pista era battuta, la Roma era una squadra dal potenziale inespresso. E ora gira tutto, funziona tutto, brilla tutto. Perché tutto fa firma con Spalletti. Pure Totti, pensate un po’: «Ma io Francesco lo vedo ogni giorno in allenamento, mi ha fatto un bell’effetto vederlo entrare acclamato dalla gente, perché quando lo metti dentro il pubblico trasferisce più entusiamo alla squadra – ha detto il tecnico -. Peccato per quel palo, è stato sfortunato. Ma la Roma ha fatto una grande partita, abbiamo tolto il palleggio alla Fiorentina, quella è stata la chiave della vittoria».
E difficilmente sarà raggiungibile la Juventus – scrive la Gazzetta dello Sport -, a sentire Spalletti: «Cinque punti di distacco dal primo posto? Per me sono tantissimi, perché vanno anche valutati i risultati degli avversari…vincono sempre, non è che ora smetteranno di giocare. E la Juve è fortissima nella testa». Ora però pure chi indossa la maglia giallorossa non sfigura. E la formula vincente pare essere quella senza Dzeko: «Si può fare a meno di chiunque – ha detto Spalletti -. Ora abbiamo equilibrio e qualità, i ragazzi si riconoscono in questo modulo, quando recuperiamo e ripartiamo ci mettiano un attimo ad arrivare in zona pericolosa».