(Gazzetta dello Sport) – Una situazione di stallo, ancora lontana da una soluzione definitiva. La questione del futuro diFrancesco Totti è ancora in discussione. Da una parte c’è Totti, che nella serata post Fiorentina, fuori da un ristorante in zona Parioli, non ha regalato certezze sul suo futuro. E dall’altra c’èPallotta, che inseguito da tifosi e cronisti prima ha detto «Francesco è uno dei più grandi giocatori di sempre», poi ha aggiunto: «Ho passato molto tempo con lui questa settimana, deve pensare a quello che vuole fare, è solo lui che deve prendere una decisione».
Il presidente ha spiegato a Totti la filosofiaSpalletti: garanzie tecniche non possono essere date. Il capitano, prima di prendere una decisione definitiva, vuole capire se dietro le mancate garanzie non si celi una stagione da emarginato. L’impiego con la Fiorentina, in questo senso, lo ha reso felice. Ma nessuno scenario può essere escluso, neppure quello del ritiro. Da una parte Pallotta ora non vuole prendersi la responsabilità di una decisione di tale portata, dall’altra Totti ha bisogno di sentirsi dentro il progetto Spalletti. Quel tecnico che ha fatto sapere: «Se resterò la prossima stagione, è perché voglio provare a vincere lo scudetto». Che in un’intervista a Roma Tv che andrà in onda oggi ha detto di Totti: «È il più grande calciatore del Dopoguerra». E che sul tema non può non avere un peso (si segnala, tra l’altro, un colloquio tra lo stesso Spalletti e la società a proposito della situazione del capitano). Il tutto al netto di un nuovo confronto tra i protagonisti. Magari oggi — non è escluso un blitz a Trigoria di Pallotta —, al più tardi domani con la partenza per Madrid.