Luciano Spalletti compie oggi 57 anni , il regalo sperano di farselo tutti domani sera, ovvio che però a raggiungere i quarti di finale sarà soltanto una squadra. Il tecnico non parte sconfitto: «Nel 2008 siamo andati a prenderci la qualificazione in Spagna, quel Real si è dovuto scansare e quella partita è stata la prova che nessuna squadra è imbattibile».
Contro Bale e Ronaldo servirà la forza dei sentimenti e del gioco: «Dopo la mia compagna e i figli, per me c’è questa società, la cosa più importante. Sono tornato per continuare quello che avevo iniziato. Volevo vedere se quello che pensavo era vero, ritengo che questa squadra possa entusiasmare di nuovo i tifosi e poi tireremo le somme».
Ribadisce la sua stima per Totti, anche se la situazione non è brillantissima: «Francesco è la storia della Roma, il calciatore più forte del dopoguerra. Io da lui ho imparato moltissime cose che hanno determinato molti gol nelle mie squadre anche senza di lui. Ha dato tanto a questa squadra e questa società ed è giusto tutto quello che gli viene riconosciuto. Spero che riesca a chiudere nella maniera più corretta per quello che gli dice il suo cuore. È una situazione che mi mette in difficoltà, ma io ho assoluto rispetto per il campione e per l’uomo».