(G. Giubilo) – Riparte da più disagevole posizione la rincorsa alla Juventus, che ha trovato grandi motivi di serenità nel sabato sera, che il Sassuolo aveva tentato di rendere il più possibile complicato. Ormai molto vicino il viaggio in Baviera, alla ricerca di una impresa prestigiosa, ma non impossibile. Anche perché, come Allegri ha sottolineato, laChampions può risultare un’ossessione soltanto per Guardiola e il suo Bayern. Per la Juve invece un sogno non irrealizzabile, nonostante il pari di Torino, con tanti gol, lasci i tedeschi in posizione di privilegio. La serata, inoltre, ha celebrato il quasi certo primato di imbattibilità: scavalcata una leggenda come Dino Zoff, a Buffon quattro minuti del derby saranno sufficienti per superare Sebastiano Rossi.
Una bella domenica, quella che si aprirà a ora di colazione con il Milan sul campo del Chievo. Ancora più pesante sarà il richiamo della doppia sfida serale. Lazio all’Olimpico contro la spelacchiataAtalanta del vecchio amico Reja. Ma i riflettori sono puntati sulla Favorita, dove il Napoli tenterà di blindare il suo ruolo di primo inseguitore della capolista. Indecifrabile lo stato d’animo dei siciliani: turno in cui avranno in panchina Walter Novellino, un ritorno segnato quasi dalla disperazione.
Anche se la classifica attuale propone cifre allettanti, la Roma troverà qualche problema in più al Friuli, dove l’Udinese vive difficoltà mai registrate prima, dopo tante stagioni di serenità, con qualche parentesi di gloria. Spalletti più tranquillo, alla vigilia, a patto che non si nomini Totti, un argomento che il tecnico non intende neanche sfiorare. Non manca il coraggio, a Luciano, che annuncia il sicuro impiego di Dzeko in attacco con Perotti e Salah, oltre a recuperarePjanic e Nainggolan. Una decisione coraggiosa, quella di Spalletti, ma è giusto che tenti di recuperare, nonostante le recenti delusioni, un giocatore che deve ritrovare la fiducia. Però, a questo punto, è indispensabile che ci voglia mettere del suo.