Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le parole del tecnico:
(…) Parliamo un po’ della punta centrale?
«Deve sempre attaccare la porta, correre in quella direzione. Non va bene quando taglia verso la bandierina: quello che corre verso la bandierina è il guardalinee, non l’attaccante. Poi voglio che i tre davanti vivano degli errori degli avversari. Contro la Juve, Alex Sandro ha sbagliato e Politano non è arrivato sul pallone. Poi mi ha detto: “Non me l’aspettavo”. Un attaccante non me lo deve mai dire».
Insomma, il falso 9 non le piace?
«Se è Totti, che mette la palla dove vuole, va bene. Anche Perotti in quel ruolo mi ha sorpreso: è uno degli esterni più bravi a puntare l’uomo ma può anche giocare in mezzo».
Il suo 9 ideale chi è?
«Zaza per me è straordinario. Quando era da noi gli chiedevo: “Simone, oggi hai corso in allenamento?”. E lui: “Sì”. Poi gli facevo vedere i dati del Centro Mapei, che le altre società non hanno, e gli dicevo: “Questo livello non basta. Se non migliori, panchina”. E migliorava, perché i dati non mentono, danno una motivazione speciale».
Altri nomi?
«Dzeko, che ora non sta giocando al massimo. Poi Bacca, che attacca sempre la porta e non va mai in giro per il campo. Lui e Berardi possono fare i titolari ovunque, però ora non dite che vado al Milan: mi hanno accostato anche alla Nazionale, fa piacere ma restano chiacchiere». (…)