Il derby si preannuncia triste, ma non per questo verrà sottovalutato, specialmente dai due tecnici. Per Pioli potrebbe essere l’ultimo, Spalletti,invece, è sempre più padrone di Trigoria. Un uomo solo al comando, che ogni volta che parla guadagna fedeli tra i tifosi, più perchè «li attacca tutti al muro» che per meriti calcistici.
Per Spalletti il futuro è adesso: «Da qui alla fine i giocatori devono dare il massimo. Poi chi vuole andar via, va via. Non ci sono problemi. Anzi, alla fine, sceglieremo noi qualcuno da mandare via perché fa parte dei ruoli».
Immancabile il passaggio su Totti: «Capisco i tifosi e gli amanti del calcio che lo vorrebbero in campo: i piedi di Francesco sono ancora i migliori e lo saranno anche per i prossimi 5-6 anni. Però io devo scindere il sentimento dall’analisi e i dati che ho mi dicono altro».
Chiude con una stoccata il toscano: «Secondo me arriviamo bene al derby, però mi sarebbe piaciuto giocarlo ad armi pari. Per la Lazio siamo l’unica ragione di vita, noi invece ne abbiamo anche altre».