(A. Austini) Il primo incontro ha evidenziato una distanza. Ampia ma non incolmabile: nella riunione londinese a Stamford Bridge Sabatini ha quantificato in 45 milioni di euro il prezzo del cartellino di Nainggolan. Senza formalizzare un’offerta, il Chelsea ha fatto capire che ne spenderebbe non più di 35. Insomma ballano dieci milioni, anche se sul tavolo potrebbero finire un paio di giovani provenienti dal vivaio inglese, su tutti Loftus-Cheek, il centrocampista del ’96 richiesto dalla Roma. Non sarà affatto facile inserirlo nell’affare, visto che guadagna già 2 milioni di sterline e ormai gioca in prima squadra. L’altra possibile contropartita è il difensore danese Christensen, girato in prestito biennale al Borussia Moenchengldbach. La chiacchierata con Marina Granovskaia del Chelesa, agevolata dalla mediazione dell’agente Ramy Abbas, fa parte di una strategia più ampia: la Roma sta battendo diverse piste, per capire quanto può ottenere dalle varie cessioni. Su Pjanic il prezzo è fissato dalla clausola rescissoria di 38 milioni e il Psg è in prima fila, in Spagna è aperta l’asta per Sanabria, mentre Paredes ha richieste in Inghilterra, su Sadiq c’è l’Arsenal. Almeno una cessione entro il 30 giugno è necessaria, ma la Roma non ha ancora deciso chi sacrificare.