(R.Maida) Dopo il bagno gelido di James Pallotta, spuntano i vessilli di Mark Pannes. E’ una Roma leggera e allegra, anche un po’ cinematografica, quella in versione Usa. LA FOTO – Pannes, uomo di fiducia del padrone all’interno del Consiglio di amministrazione, ha pubblicato suTwitter una foto della sua auto, abbellita dalle bandierine che di solito annunciano il passaggio di un diplomatico in missione. In questo caso, però, si tratta di bandiere della Roma, mondo nel quale Pannes si è già calato con grande passione. «Sto andando verso Big Trig» ha scritto, dove Big Trig sta per Grande Trigoria.
CIAO JAMES – Intanto Pallotta è ripartito. Ieri pomeriggio, da solo, con il suo aereo privato che è decollato da Ciampino. Non è andato a Londra ma a Bruxelles, dove lo chiamavano affari diversi dal calcio, prima di volare negli Stati Uniti. A Roma, che ha salutato con entusiasmo attraverso il canale di casa, non si rivedrà prima di un paio di mesi: «Ho trovato un’organizzazione di primo livello a Trigoria. Sono più felice adesso di quando abbiamo preso la Roma. E lo dirò anche agli altri soci, quando li vedrò a Boston: devono venire anche loro a Roma, per verificare il nostro lavoro. Siamo fortunati ad essere proprietari di questo club». Perché scegliere la Roma? «Perché la famiglia di mio padre ha origini romane e io mi sento italiano. Mio padre poi è scomparso proprio in questo periodo, due anni fa. Peccato non possa assistere al nostro impegno nella Roma. Per me è più una questione di cuore che un investimento finanziario. Portare Roma al top nel mondo sarebbe qualcosa di veramente speciale» . Pallotta ammette di non essere un esperto di calcio:«Non ho competenze e non sarebbe giusto affrontare argomenti che lascio alla bravura del nostro staff tecnico. Il nostro obiettivo è fornire tutte le risorse necessarie per costruire una grande squadra» . (…)