Il futuro di Totti – riporta la Gazzetta dello Sport – dipenderà dal vertice in corso in questi giorni a Boston, a cui stanno partecipando il d.g. Baldissoni, il ceo Zanzi, l’amico del cuore presidenziale Zecca e il braccio destro di Sabatini), cioè Massara, fortemente sponsorizzato dal d.s. quale suo erede. Ma i rimbalzi che giungono a Trigoria al momento sono tutti concordanti su una sensazione: il rinnovo è più vicino. Il feeling con Spalletti si sta ricostruendo, il rendimento part-time del capitano è stratosferico, l’impatto sui compagni è evidente e il potere di galvanizzare una tifoseria che quest’anno ha toccato i minimi storici di partecipazione è gigantesco (nella prima giornata di prelazione ai rinnovi degli abbonamenti il fixing è stato inferiore ai cento). Se a questo uniamo il fatto che l’addio potrebbe trasformarsi in un evento lungo un anno (magari cavalcato anche da uno sponsor «ad hoc»), Pallotta sembra avere in mano tutti gli elementi per celebrare un lieto dine davvero di stampo hollywoodiano.
Ma all’estero sono in tanti che non si rassegnano. Da New York infatti l’allenatore dei Cosmos, Giovanni Savarese, ha spiegato: «Un contatto c’è stato. D’altronde qualsiasi allenatore e qualsiasi club al mondo sarebbe interessato a un giocatore come Totti. Gente così non credo debba essere valutato per la sua età, ma per quello che può essere il suo contributo alla squadra». Un’apertura importante come quella dell’Al Jazira, negli Emirati, ma l’impressione è che alla fine dovranno accontentarsi di ripetere quello che hanno fatto nell’ultimo quarto di secolo: vedere Totti in tv.