In vista della partita valida per gli ottavi di Coppa Italia, che questa sera vedrà contrapposte Roma e Fiorentina sul prato verde dello stadio Olimpico, la redazione di Gazzettagiallorossa.it, ha contattato Giovanni Galli ex grande portiere di Fiorentina, Napoli e Milan, per esprimere un giudizio sulla partita e sui due portieri delle compagini. Queste le sue parole:
Coppa Italia ultimamente snobbata?
“È una cultura nostra che è del tutto sbagliata. E’ pur sempre una coppa nazionale che dovrebbe essere rispettata di più e resa molto più importante e accattivante”.
Capitolo Roma?
“Stasera è una partita che comincia ad essere annoverata nell’albo degli scontri veri nel vero senso della parola. La Roma ha tutta la volontà di continuare ad andare avanti, vista l’eliminazione dalla Europa League, in più ha solo due competizioni: in campionato è un pò attardata, ma sta cercando di recuperare. L’unica via per vincere un titolo è la Coppa Italia. Quella di questo anno è una Roma che sta iniziando a capire i meccanismi e la mentalità che desidera il suo allenatore, ora c’è la disponibilità da parte dei giocatori, cosa che all’inizio probabilmente non c’era. Luis Enrique è un ottimo allenatore, l’ho conosciuto, ed è anche un ottima persona”.
Capitolo Fiorentina?
“La Fiorentina domenica ha fatto una buona partita, ma è sicuramente in grande difficoltà per quanto riguarda l’organico. Tutti sappiamo che i risultati positivi portano entusiasmo, a Novara diciamo che è stata una prova facile, ma stasera è un test veramente importante per tutti, anche in vista di quel che potrà essere il proseguo del campionato”.
Borriello e Gilardino?
“Mi sembra molto chiaro che le caratteristiche di Borriello, non rientrassero nelle caratteristiche dell’attaccante che voleva Luis Enrique. Ci sono stati dei momenti in cui nonostante non ci fosse Osvaldo, lui stava fuori ugualmente. E’ stata una cessione necessaria e credo che la Roma in questo momento per sostituirlo, pensi ad un giovane di grandi prospettive. La Fiorentina invece, credo stia riflettendo, perché quella di Gilardino era un operazione da fare assolutamente, forse è stata fatta con sei mesi di ritardo e con dispiacere. Io avrei preferito che arrivasse prima un attaccante”.
Stekelenburg-Neto?
“Stekelenburg è un portiere decisamente bravo e non si scopre oggi. Ha avuto delle difficoltà iniziali che ci stanno, la sqaudra non andava bene, poi il problema della lingua. Non si discute il valore. Sono curioso di vedere Neto del quale se ne parla un gran bene: ha avuto pochissime opportunità, anzi praticamente nessuna, ma è comunque un giovane di belle speranze e questa sera voglio proprio vederlo”.
Pronostico?
“Logicamente se dovessi parlare con il cuore dico Fiorentina, perché sono cresciuto con la maglia viola e sono un tifoso. Speriamo che la Fiorentina faccia una bella partita, ma se dovessi giocare un euro, punterei sulla vittoria della Roma“.
A cura di Flavio Festuccia