(A. Serafini / M. Vitelli) – Volano i bicchieri, scorrono fiumi di birra nei pub e nelle piazze di Leicester, passata dal silenzio assoluto alla gioia sfrenata del gol di Hazard, l’uomo che ieri sera ha consegnato ufficialmente il primo scudetto della storia dei Foxies. La rimonta del Chelsea negli ultimi minuti del derby londinese con il Tottenham ha trasfigurato la tranquillità e la tensione di una città, invasa al fischio finale da migliaia di tifosi pronti a fare festa. Il Leicester è campione d’Inghilterra, Ranieri ha scritto la storia più incredibile della Premier.
Nella città in estasi i pub si sono svuotati in grande velocità, riempiendo le strade e bloccando ogni via di uscita dalla casa di mister Ranieri, asserragliato all’interno dove insieme alla moglie, al preparatore Andrea Azzalin e al suo vice Paolo Benetti si sono goduti la serata di Stamford Bridge e quel risultato finale che nessuno si sarebbe aspettato. Ironia del destino le bandiere blu del Leicester si sono alzate fiere proprio a London Road, il centro dei festeggiamenti in cui non si vedeva l’ora di lasciar esplodere i fuochi d’artificio preparati con parsimonia, fino al momento agognato, il giorno che Ranieri ha già definito come, «il più bello di tutta la mia carriera». A caldo il tecnico romano è andato oltre: «È un’emozione difficile da descrivere, ma quello che è successo deve essere di insegnamento per tutti. Non si deve mai mollare e soprattutto bisogna sempre crederci anche quando sembra impossibile. Non capita tutti i giorni di poter vivere gioie così, ma si lavora sodo per poterle raggiungere». L’occasione di poter vivere un momento irripetibile è stata sfruttata al massimo anche dalla squadra, ospite a cena a casa di bomber Vardy. Le prime immagini dell’esplosione di gioia sono state pubblicate quasi in tempo reale dal terzino austriaco Fuchs, che con un video su Twitter ha ripreso i concitati momenti conclusivi della sfida di Londra. Al triplice fischio si scatena il delirio, fomentato dal muro difensivo Morgan e dalla straordinaria classe di Mahrez, la punta di diamante arrivata alla definitiva consacrazione.
La rete social poi ci ha messo poco ad esprimere le proprie congratulazioni, perché ogni favola a lieto fine merita la giusta considerazione. Dal premier britannico Cameron a quello italiano Renzi, i complimenti sono sentiti e per motivi diversi condivisi, perché un pezzo dello scudetto porta con sé anche un pezzo del tricolore. E mentre sul web si scatenano i fotomontaggi con la Regina d’Inghilterra fiera e orgogliosa di indossare la maglia blu del Leicester, in Italia tutti sono pronti a rendere merito al lavoro di mister Ranieri, riuscito a sconfiggere le super potenze economiche della Premier. Un re non soltanto per una notte, elogiato in ogni angolo del globo. Mentre su iniziativa del deputato laburista Jonathan Ashworth, un gruppo trasversale di parlamentari inglesi intende proporre il tecnico italiano per il cavalierato, la stella del football americano Tom Brady si esalta di fronte ad una storia sportiva senza precedenti. Claudio, chi l’avrebbe mai detto?