(D.Marchetti) – La stagione 2016-17 porta con sé una mini rivoluzione. Dal prossimo campionato l’Italia si adatterà alla normativa Uefa riguardante la composizione delle rose. Ogni società potrà iscrivere un massimo di 25 calciatori, tra questi, quattro dovranno essere di “formazione del vivaio” e altrettanti di “formazione italiana”. Con quest’ultima dicitura si intende tutti i giocatori entro i 21 anni che hanno militato almeno per 36 mesi in una squadra italiana. Le liste dovranno essere presentate via PEC alla Lega entro le 12.00 del giorno precedente alla prima giornata di campionato, ma potranno essere modificate fino alle 24:00 del giorno successivo alla chiusura della campagna trasferimenti estiva. Tale cambiamento crea non poche difficoltà ai club di Serie A e potrebbe risentirne anche il mercato con le società incentivate all’acquisto di giocatori nostrani. Di questa regolamentazione ne dovranno dunque tenere conto i ds, soprattutto Walter Sabatini. La Roma, dal canto suo, grazie a Totti, De Rossi, Florenzi e Capradossi non ha alcun problema nei calciatori di formazione del vivaio. Diverso il discorso quando si va a toccare la parte di formazione italiana. Perché al momento il solo Nainggolan rispecchia le caratteristiche richieste. Ne mancano dunque tre per soddisfare i parametri europei e i giallorossi potrebbero trovarli direttamente in casa propria.
LA SOLUZIONE – Fondamentale diventa quindi il riscatto dal Milan di El Shaarawy. L’accordo con i rossoneri dovrebbe esser stato raggiunto e rimarrebbero da concordare solamente le modalità di pagamento. Di conseguenza con il Faraone in rosa, resterebbero due caselle da occupare. La prima potrebbe essere riempita da Adem Ljajic, di ritorno dall’Inter, la seconda dovrebbe portare al rinnovo per un altro di Morgan De Sanctis. Così facendo non ci sarebbe bisogno di ulteriori interventi nel mercato. Questa soluzione, però, non è del tutto scontata. Il centravanti serbo è nelle mire della Fiorentina e difficilmente resterà nella Capitale. Il portiere abruzzese, invece, è in scadenza di contratto, ma con la probabile conferma di Szczesny, l’arrivo di Alisson e il rinnovo di Lobont, diventa complicato pensare che la Roma possa mettere in rosa un altro estremo difensore. In più lo stesso De Sanctis non vorrebbe fare il terzo, mentre aveva dato piena disponibilità per fare il secondo per un’altra stagione. Proprio per questo si starebbe cercando una sistemazione di lusso per il neo-portiere brasiliano proveniente dall’Internacional di Porto Alegre, arrivato in Italia per giocare e per confermare il suo posto nella Seleçao. Insomma, la mossa a coda di gatto maculato decantata da Sabatini sembra dover tener conto, non solo del Fair Play Finanziario, ma anche di queste dinamiche e se dovesse essere riscattato il solo El Shaarawy, il calciomercato dovrà regalare a Spalletti altri due calciatori di formazione italiana.