(E. Menghi) – Il blackout in semifinale costa sei turni di squalifica a Marco Tumminello. Come Sadiq, nonostante l’aggravante di essersela presa con l’arbitro e non con un pari età. Il giudice sportivo ha punito l’intenzione dell’attaccante della Primavera giallorossa, reo di aver «contestato una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento irrispettoso e per avere inoltre, all’atto della consequenziale espulsione, affrontato l’arbitro con atteggiamento intimidatorio appoggiandogli la testa sul viso e costringendolo a retrocedere di due passi e per aver poi colpito con un calcio la copertura della panchina». Una vera testata al direttore di gara della sfida con l’Inter non c’è stata, il giudice sportivo ha scelto di non valutare il comportamento di Tumminello come violento, perciò non è scattata la squalifica più pesante che si temeva in casa giallorossa.