Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, è intervenuto oggi in conferenza stampa dal ritiro di Bordeuax, dove il Belgio si sta preparando in vista degli Europei. Il belga ha parlato del suo futuro ed ha ammesso i contatti con Antonio Conte, prossimo tecnico del Chelsea:
“Ho parlato con Conte, mi voleva già alla Juventus. Quando vedi che ha vinto così tanto alla Juve dopo essere stato promosso in A con il Siena, capisci che ha delle qualità. Ho avuto una bella conversazione con lui, è una persona interessante. Mi ha parlato delle sue aspettative nei miei confronti e di che tipo di giocatore posso essere per lui. Non sarò mai uno che fa 20 gol o assist a stagione, ma posso essere importante per una squadra. Se un allenatore apprezza questo, allora va bene. Se resterò alla Roma? Ho sempre detto che sarebbe difficile lasciare l’Italia dopo 12 anni, vedremo nelle prossime settimane cosa succederà. Anche Courtois e Hazard mi hanno chiesto di venire al Chelsea, ma un possibile trasferimento ora non è nei miei pensieri, ora sono completamente concentrato solo sugli Europei”.
“Io sono al 100%, ho recuperato bene. Con la Norvegia non ero al 100%? Io non cerco scuse per il mio errore sul primo gol norvegese, io sono critico con me stesso ma in ogni caso, senza errori, non avremmo mai i gol nel calcio. Ero più concentrato sulla mia forma fisica”. Le prestazioni del Belgio nelle amichevole di preparazione a Euro 2016 hanno destato un po’ di perplessità: “La fatica ha giocato un ruolo importante dopo i tanti allenamenti. Tre partite in nove giorni sono tante. Le partite hanno disturbato i tifosi, ma non noi. Non è una scusa, ma in un torneo la mentalità è diversa”.
Per Radja Nainggolan, che gioca in Italia da diversi anni, la partita contro l’Italia avrà una connotazione speciale: “E’ quasi da 12 anni che vivo lì per questo è quasi come una seconda casa, ma mi sento belga, sono orgoglioso di essere belga e darò tutto per battere l’Italia. Ho degli amici nella selezione italiana: Florenzi e De Rossi che giocano con me, ma questo è Belgio-Italia, io gioco per il Belgio e loro per l’Italia così saremo avversari per una partita”.
Entrando nello specifico sul match del prossimo 13 giugno Nainggolan dice: “Penso che sia meglio giocare all’inizio contro l’Italia perché quando prendono confidenza può diventare difficile. Penso che l’Italia passerà il girone perchè è tatticamente molto forte, può essere molto pericolosa. Gli assenti dell’Italia? No, non significa nulla. Non è più l’Italia che ha vinto la Coppa del Mondo che aveva grandi giocatori come Totti, ma ora è più una squadra, un collettivo”.
Infine Radja Nainggolan guarda alla sua squadra, indicando l’obiettivo: “Noi giochiamo ogni partita per vincere. Siamo qui per andare il più lontano possibile. Per me non c’è nessuna favorita, ci sono molte persone che dicono che siamo noi i favoriti perché singolarmente abbiamo una delle squadre migliori, ma dobbiamo giocare come una squadra. Ed è su questo che dobbiamo ancora lavorare”.