(D.Marchetti) – Il blitz di ieri nella Capitale di Gregory Van der Wiel non è passato certo inosservato. Il nome dell’olandese da anni viene accostato alla Roma, ma questa potrebbe essere la volta buona. L’esterno, in scadenza di contratto con il Psg, arriverebbe a parametro zero e andrebbe a formare con Florenzi la coppia di destra della prossima stagione. La distanza tra l’entourage del giocatore e la società giallorossa è di circa 500 mila euro. Nel colloquio di quasi due ore a Trigoria, Sabatini avrebbe messo sul piatto 2,5 milioni di euro l’anno. Il calciatore ne chiede 3, ma le basi per chiudere la trattativa ci sono.
CHI E’ – Van der Wiel ha poi fatto ritorno a casa con un volo in partenza intorno alle 18 da Fiumicino. A proposito di casa, il 28enne terzino nasce ad Amsterdam e ci rimane sino all’età di 24 anni. A 8 entra nella cantera dell’Ajax fin quando non si presenta il Psg. Offerta di 6 milioni più bonus e diventa un ex Lanciere. Lascia la sua Olanda con 6 trofei e con la consapevolezza di esser arrivato in uno dei top club più importanti d’Europa. A Parigi il rendimento dei primi tre anni ricalca quello visto con il suo precedente club. Meno gol, ma sempre tanti assist. Verso la fine della stagione 2014-2015 qualcosa con Blanc si inceppa e cominciano ad arrivare le panchine fino a quest’ultimo anno in cui in Ligue 1 ha collezionato solamente 17 presenze condite da 2 reti e 4 assist. Non sono mancati momenti di tensione tra lui e il mister francese e in più riprese Gregory ha ribadito di non conoscere le motivazioni delle sue esclusioni. In Nazionale, però, ritrova Danny Blind, capo reclutamento ai tempi dell’Ajax, e le convocazioni, nonostante le poche partite giocate, continuano ad arrivare. Con il tempo perde anche la maglia Orange tanto da non essere chiamato per i test amichevoli di maggio e giugno con Irlanda, Polonia e Austria. L’atteggiamento avuto negli ultimi mesi a Parigi non lo ha aiutato e la pesante discussione avuta con Ibrahimovic durante il match con il Troyes gli è costata, non solo la sostituzione al 45′ della partita, ma anche qualche mancata convocazione nei successivi match.
ECCESSI – Peggio non poteva finire con il Psg. Nel suo quadriennio francese ha comunque conquistato 7 titoli, ma ha progressivamente perso lo smalto con cui si era presentato. Il talento è indiscutibile, il piede è anche abbastanza delicato e riesce a esprimersi al meglio quando gioca da “falsa ala”, un po’ come Dani Alves faceva al Barcellona. Se libero da impegni difensivi può sicuramente essere un valore aggiunto per la squadra giallorossa. Anche la testa, però, dovrà fare il suo. Gli piace la bella vita, soprattutto le feste e le auto: tanto da farsi inviare dall’America una Ford Camaro Limited Edition. Più grave fu quando rifiutò la chiamata in nazionale fingendo di aver bisogno di riposo per un problema alle vertebre, salvo poi farsi immortalare in una foto mentre si gustava il concerto di Lil Wayne. Carattere dunque particolare quello di Van der Wiel, ma Spalletti può rimettere in riga un ragazzo ancora giovane e che può fornire un’alternativa di qualità a Florenzi. La Roma si presenta quindi come l’occasione per cambiare la rotta intrapresa nelle ultime stagioni. Come El Shaarawy proverà a dare una sterzata alla sua carriera e chissà che non possa arrivare anche un trofeo e la maglia Orange in cambio.