(C. Zucchelli) – Magari il pool che vorrebbe James Pallotta esiste già. A Sabatini, per sua stessa ammissione, piace lavorare da solo, ma in fondo qualche aiutante in giro per l’Europa il direttore sportivo romanista potrebbe già averlo a disposizione. Qualcuno in Francia, qualcun altro a Ibiza, qualcuno in Italia: in principio era Francesco Totti a darsi da fare (Pizarro e Toni, ad esempio, ma anche Mutu eBuffon), poi, in tempi recenti, è stato Miralem Pjanic a lavorare a stretto contatto con Sabatini per convincere Dzeko a venire a Roma – ma la scelta, almeno per ora, non è stata così fortunata –, mentre adesso la società si affida a Szczesny, Digne e Strootman per mettere la classica «buona parola» con i suoi obiettivi di mercato. Niente di clamoroso, ma tra Europeo e ombrelloni da sistemare in spiagge extralusso, magari qualche parolina ci scappa.
DALLA POLONIA… – In nazionale, ad esempio, Szczesny potrebbe raccontare a Milik quanto si viva bene a Roma e quanto Spalletti sia un bravo allenatore. Non sarebbero solo frasi di cortesia, perché Szczesny qui sta bene sul serio, tanto da spendersi in prima persona con l’Arsenal per rimanere. Non solo: qualche settimana fa il polacco ha detto di aver imparato più in sei mesi romani che in dieci anni a Londra e Wenger non ha fatto proprio i salti di gioia, ecco perché il suo connazionale ascolta con interesse.
…ALLA FRANCIA – Lo stesso fa Digne, che però magari prima di pensare agli altri deve occuparsi di se stesso, visto che la sua permanenza a Roma è sempre più complicata. Lui vorrebbe restare, ecco perché Umtiti, se non ha ancora firmato col Barcellona, potrebbe ascoltare eccome i consigli del suo compagno. Non solo: Digne ha sponsorizzato van der Wiel ed è pure amico fraterno di Rabiot e più volte in questa stagione il centrocampista ha chiesto informazioni. Se l’allenatore del Psg sarà ancora Blanc(cosa improbabile) potrebbe anche chiedere di andar via. E allora i consigli di Digne tornerebbero utili a Sabatini, che ha da sempre un debole per il ragazzo.
OLANDA E BELGIO – Un debole, il d.s., ce l’ha anche per Witsel e Wijnaldum, amici di Nainggolan e Strootman. Il primo, che Spalletti conosce benissimo, non avrebbe problemi a raggiungere Radja (a sua volta corteggiato da Courtois e Hazard per ilChelsea), il secondo invece vorrebbe proprio farlo, visto che Kevin è una sorta di fratello fin dai tempi del Psv: «Ho visto pochi giocatori cambiare il volto a una squadra e Strootman è uno di quelli», ha detto il centrocampista del Newcastle. Gli inglesi retrocessi vogliono monetizzare al massimo la sua cessione, la Roma spera che la volontà del giocatore sia decisiva e quindi, anche in questo caso, ben vengano i consigli di Kevin. Il quale tra poco potrebbe firmare il rinnovo di contratto e chissà che questo ruolo da direttore sportivo «ombra» non lo leghi ancora di più alla Roma.