(G. Piacentini) – L’appuntamento è per la fine dell’Europeo, ma già ieri la Roma ha cominciato a gettare le basi per il rinnovo di Radja Nainggolan. A Trigoria, infatti, l’agente del calciatore belga ha incontrato la società giallorossa per parlare del futuro del Ninja, che sarà accontentato e vedrà ritoccato il suo ingaggio, che passerà da 3.2 fino a poco più di 4 milioni a stagione. Una cifra che la Roma non vorrebbe superare, per non innescare pericolosi giochi al rialzo.
Qualche giorno fa Nainggolan ha parlato con i dirigenti giallorossi, che gli hanno chiesto di non pronunciarsi più sul Chelsea, che lo segue ma finora non si è presentato a Trigoria con un’offerta in grado di far tentennare la Roma. Nainggolan ha raccolto l’invito, e lunedì sera al termine della sconfitta contro l’Italia si è chiuso a riccio. «Sono 7 anni che sono sul mercato e ogni volta che parlo succede un macello. Pjanic? Rispetto la sua scelta, gli vorrò sempre bene perché per me è come un fratello. Certo, sarebbe stato meglio giocarci insieme, ma nel calcio questi episodi succedono».
Gli fa eco Daniele De Rossi. «Mire è professionista esemplare e una persona impeccabile che ha giocato spesso con infiltrazioni e si allenava anche quando era malato, ma le bandiere non esistono. Dispiace sia finito alla Juventus, ma la Roma in questa situazione aveva possibilità limitate visto che c’era una clausola». Dopo giorni di silenzio sono arrivate anche le parole di Miralem Pjanic. «Da qualche giorno — ha scritto su Facebook — si è conclusa una delle pagine più importanti della mia vita. Saluto Roma dopo aver passato un periodo fantastico: ero poco più di un ragazzino, questa città mi ha accompagnato nelle strade della vita che mi hanno fatto diventare uomo e padre. Ricorderò sempre i tifosi e gli amici anche ora che inizio questa nuova avventura».