(F. Ferrazza) «I ragazzi sanno cosa li aspetta e quali saranno i loro obblighi di comportamento». Luciano Spalletti ne approfitta per mandare dei messaggi chiari ai suoi giocatori, dopo il primo test contro il Pinzolo, vinto facilmente 16-0 dai giallorossi. «Ci vuole carattere, disponibilità e sacrificio, essere professionisti in tutti i sensi. L’inizio è stato corretto: abbiamo una squadra di bravi ragazzi, con la testa giusta e se glielo ricordiamo arriviamo più in là». Il primo marcatore dell’estate romanista è Salah, che apre con una doppietta in tre minuti. Poi ben 4 le reti messe a segno da Dzeko, davanti a duemila tifosi, che hanno sfidato il diluvio incessante pur di seguire la prima uscita tra le Dolomiti. Per la cronaca gli altri gol portano la firma di D’Urso, Torosidis, Perotti, Iturbe (2), Ricci (2), Gerson, Ponce.
«È stato un buon allenamento – continua l’analisi di Spalletti, partito schierando un 4-3-3 con Strootman leader e capitano in mezzo al campo – la squadra è stata continua e attenta, ma ogni volta dobbiamo metterci qualcosa in più. I passaggi sono fondamentali, come quello di ritrovare la palla e di farla girare velocemente, nonostante la tanta acqua caduta». Riflettori puntati su Gerson, entrato in corsa al posto di Paredes. «Ha fatto vedere che si muove bene, ha un buon piede. È bravissimo a far trasferire la palla con velocità, sembra quasi che non la tocchi. È bellino a vedersi». E in ritiro ieri sera è arrivato anche Juan Jesus.
Mercato: da registrare il malumore di Manolas, che chiede un aumento contrattuale che al momento la Roma non può (o non vuole) soddisfare. Il difensore guadagna 1,5milioni e ne chiede almeno il doppio, forte del corteggiamento dei club di mezza Europa. Una grana che rischia di minare la tranquillità del giocatore e, quindi, della difesa giallorossa, ancora in fase di costruzione. Paredes invece chiede di restare, mentre Sabatini ha incontrato ieri a Trigoria il procuratore di Nacho, gettando le basi per l’arrivo del centrale del Real Madrid.