Finisce il ritiro giallorosso e al termine del match con il Terek Grozny, Luciano Spalletti parla delle sensazioni provate in questi 9 giorni di ritiro
SPALLETTI A ROMA TV
Una buona partita contro un avversario avanti nella preparazione
Si ma non mi interessa la ricerca di scuse, se c’è qualcosa da rivedere va rivisto a prenscindere dall’avversario. Abbiamo fatto benino, un buon allenamento e, a parte qualche distrazione, la ricerca di qualcosa di buono c’è stata. A centrocampo eravamo a corto di uomini, Kevin è stato bravissimo a fare tutti quei minuti.
La partita di Juan Jesus?
E’ quello che ci aspettavamo. Un giocatore muscolare che ha reattività e sa tenere la posizione. C’è da limare qualcosa sui concetti della nostra linea difensiva.
Perotti più esterno che centrale?
Mi era quasi venuta voglia di far fare la mezzala a lui, ma è un po’ una soluzione forzata, dopo sarebbe costretto a rientrare molto. Quello è il suo ruolo, è a casa sua giocando in quella posizione.
Un bilancio del ritiro?
Sono soddisfatto, è stato un bel posto per allenarsi. L’abbraccio affettuoso del nostro pubblico è stato importante, la prima cosa che cercavamo si è già creata. Tra l’entusiasmo dei tifosi e il buon lavoro della squadra è stato tutto normale.
SPALLETTI A RETESPORT
Abbiamo visto una bella prestazione, cosa ne pensa?
E’ stata sviluppata la ricerca, come hai detto tu l’abbraccio del pubblico è stato fondamentale per noi perché vogliamo giocare in un Olimpico diverso dallo scorso anno e già sentire una partecipazione così numerosa è il primo tassello che ci può dare un vantaggio. Il lavoro fino ad ora è stato sviluppato bene, peccato per le piogge che era freddissimo e poi il caldo durante questa partita ma niente scusanti. Se ci sono cose da rivedere bene così ci mettiamo gli occhi subito e pensiamo a lavorare sui problemi così da crescere.
Ti mancano i centrocampisti, sono stati fatti degli esperimenti, Perotti una soluzione?
Avevo quasi pensato di cambiare Perotti con Palmieri mettendo Emerson fascia, però quella è la sua posizione ma in quel momento dove non riuscivamo ad avere palleggio mettere Perotti dentro la ragnatela del gioco poteva riuscire a gestire qualche pallone in più, ma lui se la cava bene ovunque, infatti quello è il suo ruolo e da quella posizione ha dato vantaggio alla squadra.
Iturbe spesso richiamato, e i colpi di Totti?
Per lui è facile (ride, ndr), perché questo è il suo marchio, il suo timbro: è qui che ha una facilità di intuire la verticalizzazione improvvisa e se uno come Dzeko se l’aspetta si può finire in vantaggio di 7-8 metri. Iturbe è un giocatore forte che ha questo strappo, questo calcio, questo uno contro uno però deve migliorare sulle scelte. Forse una volta ho alzato troppo la voce e lì l’errore l’ho fatto io.
Grazie Mister, buon lavoro.
Grazie arrivederci.
SPALLETTI A TELE RADIO STEREO
[fbvideo link=”https://www.facebook.com/teleradiostereo/videos/1118964678160219/” width=”500″ height=”400″ onlyvideo=”1″]
“La partita l’abbiamo fatta, credevo di andare più in difficoltà per il loro livello di preparazione. E’ bene anche averla vinta, noi abbiamo fatto con regola e ordine il piano di lavoro stabilito”
Dzeko…
“Al Dzeko della scorsa stagione probabilmente non è riuscito qualche gol anche facile e allora poi dentro quel clima che si è venuto a creare non era facile per nessuno. Lui è tornato con voglia e sta facendo vedere di essere dentro la situazione e vuole riscattare la scorsa stagione, sempre ammesso che ci fosse qualcosa da riscattare. Qualche gol lo ha fatto e ci ha messo in condizione di giocare di squadra. Oggi bella la sua intesa in profondità con Totti. E’ partito con i tempi giusti”
Clima?
“I tifosi vogliono vincere, la richiesta è questa. Quando ti vedono in difficoltà ti sembra che non sia possibile e allora il tanto amore si tramuta in qualcosa che non è così positivo da ricevere per i giocatori. Noi siamo la Roma e dobbiamo ambire a fare sempre il massimo al di là che ci siano avversari più forti, al di là che ci siano avversari che sono arrivati dietro da dover rimettere sotto perché quelli non partiranno dietro, ma partiranno per stare davanti come faremo anche noi”
Le partite con la Juve sono due, le altre 36 si possono vincere?
“Si possono vincere le altre e quelle con la Juve. Contro i bianconeri non partiamo battuti, così come non sono già vinte le altre”