(M. Pinci) – La trattativa tra Roma e Bologna per Amadou Diawara è ufficialmente iniziata. I club ne avevano parlato a maggio raggiungendo anche un’intesa di massima. Poi le condizioi per entrambe le società sono cambiate. Sembravano lontanissimi, ma nelle ultime ore le società hanno ripreso a parlarne.
La trattativa è iniziata ufficialmente in lega a Milano, lunedì. Poi è proseguita con dei colloqui martedì tra il ds Sabatini e l’ad bolognese Fenucci. Restano delle distanze, ma la percezione è che l’affare possa decollare a ore. Anche se l’impressione è che la Roma debba riformulare la propria offerta iniziale: da Trigoria hanno proposto un prestito onerosissimo: 5 milioni per averlo da qui a giugno, con riscatto fissato a 10 milioni. Obbligatorio o meno, qui si gioca la partita. Inutile dire che il Bologna spinga per la prima ipotesi. A ore scade l’ultimatum della società rossoblu al giocatore, e l’epilogo a carte bollate – dopo che il ragazzo ha disertato il raduno – pare quasi inevitabile. Pallotta in ogni caso non farà sgarbi all’amico Saputo: appena avrà raggiunto l’intesa con il Bologna cercherà quella con il capriccioso guineano e il suo entourage (tra cui figura anche Romualdo Corvino, figlio di Pantaleo, il ds che con il Bologna non s’è lasciato benissimo). Nel discorso potrebbe rientrare pure Sadiq, che Donadoni stima e la società emiliana vorrebbe in prestito.
SALAH CREDE AL TITOLO, BIENNALE A LOBONT – Mentre la società continua a cercare rinforzi sul mercato, i suoi tesserati proseguono nei propositi per la nuova stagione. Al coro si aggiunge pure Mohamed Salah, uno solitamente silenzioso, ma che in un’intervista a Sky ostenta ottimismo: “La Juve ha comprato ottimi giocatori ma noi lottiamo per vincere lo scudetto, non sarà facile ma ci impegneremo al massimo per regalare qualcosa di importante al club, alla città e ai tifosi”. Frasi già sentite pure da Perotti e Strootman, il segno che forse la squadra si sente davvero competitiva. Competitivo la dirigenza deve ritenere pure il terzo portiere Bogdan Lobont: a 38 anni il numero 1 rumeno può festeggiare la firma sul rinnovo di contratto per altre due stagioni: come Totti, giocherà nella Roma fino a 40 anni. Il secondo anno potrebbe comunque convertirlo in un contratto come figura tra la dirigenza e lo staff tecnico.
Fonte: Repubblica.it