(E. Menghi) L’estate giallorossa è ancora work in progress. Mentre cresce l’attesa per la prima «vera» amichevole con il Liverpool, nella notte italiana tra lunedì e martedì (diretta su Premium Sport dalle 2.35, con differita il giorno seguente su Roma Tv), Spalletti sta valutando cosa mettere in agenda al ritorno nella capitale. Dovrebbe esserci tempo solo per un altro test, intorno al 10 agosto, e la preferenza dell’allenatore è quella di non muoversi dall’Italia per non disperdere energie negli spostamenti. Sembra allontanarsi l’ipotesi Galatasaray, più facile invece che dopo il Montreal Impact sia un’italiana a sfidare i giallorossi. L’importante è mettere minuti nelle gambe per affrontare al meglio il preliminare di Champions e in quest’ottica sta proseguendo il duro lavoro negli States: ieri è andata in scena una doppia seduta.
Salah, arrivato giovedì sera a Boston in tempo per la cena di squadra nel ristorante delle sorelle di Pallotta, ha lavorato con il gruppo a differenza di De Rossi, che ha subito un colpo al tallone destro e sta smaltendo il dolore con allenamenti personalizzati, e di Perotti, sofferente al polpaccio. L’argentino si è limitato alle cure nella palestra dell’hotel e difficilmente recupererà per l’amichevole con i Reds. Oggi altra doppia sessione, domani la Roma partirà per Saint Louis alle 9 locali (15 italiane). Florenzi si è premurato di tenere alto il morale: «Mi piace questo scetticismo. Quando parti da vincente e poi fai un pareggio ti uccidono. Dovremo esser bravi a far rimangiare tutto ai giornalisti e a volte ai tifosi in malafede. Proviamo a vincerle tutte». Dello stesso avviso il presidente Pallotta che intervistato da Nainggolan ha detto: «Tutto dipende da noi, possiamo battere chiunque».