(M. De Santis) – A meno di due settimane dalla roulette russa del preliminare diChampions e con pochi fondi da investire sul mercato, per ordine dai piani alti americani, la Roma prova a fare quel che può per ritrovarsi addosso una coperta meno corta in difesa. Tra oggi e domani, nonostante la distanza fisica di un oceano, Spalletti si ritroverà con due uomini in più a Trigoria: prima sarà il turno di Federico Fazio, centrale difensivo argentino sbarcato in prestito (con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni tra un anno) dal Tottenham, e dopo toccherà aWojciech Szczesny, portiere polacco che con il permesso dell’Arsenal si intratterrà per un’altra stagione in prestito (con diritto di riscatto a 16 milioni tra dodici mesi) in giallorosso.
Se la trattativa per il secondo, che si contenderà i galloni da titolare con il brasiliano Alisson, era già stata definitiva da qualche giorno, quella per il primo è arrivata a conclusione solo ieri sera. Degli almeno due difensori cercati disperatamente dalla Roma, causa infortuni ai crociati capitati a Rudiger e Mario Rui, Fazio, reduce da un anno e mezzo non sfavillante al Tottenham e da sei mesi da comparsa in prestito al Siviglia (da dove era arrivato), rappresenta il primo. Nel suo approdo in giallorosso c’è la raccomandazione, con tanto di zampino pratico, di Franco Baldini, attuale consulente di JamesPallotta, che due anni fa lo porto proprio agli Spurs. In più, nella colonia argentina romanista, Fazio ritroverà il suo vecchio e caro amico Diego Perotti, compagno di squadra ai tempi del Siviglia. In attesa di un rinforzo per le fasce, nei vari sondaggi giallorossi per il secondo rinforzo tra i centrali c’è ancora posto per Vermaelen del Barça e Nacho del Real.
Nella notte, a Saint Louis, prove generali per il preliminare di Champions nell’amichevole con il Liverpool, vinta per 2-1 con le reti di Dzeko e Salah. Segnali positivi per Spalletti sono arrivati nei singoli da Alisson e Paredes e in generale da metá campo in su, con Dzeko (un gol segnato, due sbagliati e un paio di occasioni create), Salah, El Shaarawy e Nainggolan nel vivo del gioco. Da rivedere, invece, i meccanismi difensivi, con Juan Jesus e Emerson Palmieri colpevoli sul momentaneo pareggio del Liverpool firmato da Ojo.