Cinque giorni per capire se poter sognare sino alla fine o meno. Molto del futuro della stagione della Roma passa dal doppio confronto con il Porto. Una sfida che segnerà il cammino romanista (ballano almeno 25 milioni di euro, la differenza tra la Champions e l’Europa League), ma che potrà dare anche un senso diverso al mercato giallorosso.
I giallorossi alla ricerca di un terzino destro e di un centrocampista. In cima alla lista dei desideri di Spalletti c’è Borja Valero: l’allenatore giallorosso si è mosso in prima persona, telefonando al centrocampista spagnolo nei giorni dell’Europeo francese per capire la sua eventuale disponibilità a vestire la maglia giallorossa. Borja gliel’ha anche data, ma è legatissimo alla Fiorentina ed alla città, esattamente come la moglie (che ha un tatuaggio con il marito in maglia viola), tanto che hanno già deciso di restare a vivere lì anche quando smetterà di giocare. Insomma, non sarà certo lui a puntare i piedi, ma se le società dovessero trovare un accordo verrebbe volentieri a Roma. Tanto che sul rinnovo del contratto (2019, voleva allungarlo fino al 2021) ha avuto anche qualche piccolo screzio «dialettico» con Corvino. Visti i rapporti tra i due club dopo il caso-Salah è però durissima trovare un accordo. E comunque a non meno di 15 milioni di euro. La Roma si è già ingraziata l’agente di Borja, Alejandro Camano, facendogli fare da intermediario nell’operazione che ha portato Ponce allo Sporting Gijon.
Capitolo Bruno Peres, altro giocatore gradito al tecnico di Certaldo su cui la Roma sta lavorando da oltre un anno. Ci sono stati contatti con il Torino ad inizio mercato, ma i 20 milioni richiesti dal club granata hanno chiuso subito ogni possibile discorso. Sabatini (che sta valutando varie alternative: Manquillo, Darmian e Debuchy) ci riproverà, probabilmente negli ultimi giorni di mercato.