(D.Marchetti) – In 180 minuti, o qualcosa di più, la Roma si gioca una bella fetta della nuova stagione. Domani la prima delle due sfide con il Porto indirizzerà la qualificazione alla fase a gironi, obiettivo di vitale importanza per le casse giallorosse. Il sorteggio ha regalato a Spalletti il club lusitano, avversario temibile, ma alla portata dei capitolini. Per la squadra di Oporto si tratta di un anno zero. In panchina arriva Nuno Espirito Santo dal Valencia, Brahimi e Aboubakar sono praticamente messi fuori rosa e cinque undicesimi della formazione titolare sono cambiati rispetto allo scorso campionato. Rosa giovane e di talento, ma non manca qualche “vecchietto” pronto a portare la giusta dose d’esperienza richiesta da un play off di Champions League. Su tutti, Iker Casillas, ex bandiera del Real Madrid.
OFF SEASON – La liga portoghese è cominciata con una settimana d’anticipo rispetto la Serie A e la prima giornata contro il Rio Ave ha messo subito in mostra i limiti e i pregi del Porto. Nonostante il successo per 3-1, preoccupa la retroguardia dei “Dragoni” che in più di un’occasione è sembrata a disagio sulle sovrapposizioni esterne degli avversari. Defezioni mostrate per tutta l’off-season dove in sei amichevoli, solamente due volte hanno chiuso con un “clean sheet”. Insomma, cambiano interpreti e allenatore, ma la sostanza resta pressoché la stessa. Anche nella scorsa stagione le lacune difensive l’hanno fatta da padrone in un campionato non di alto livello se si escludono Benfica e Sporting Lisbona. Il pre-campionato, però, ha regalato anche qualche sorpresa al tecnico portoghese. Oltre alla permanenza di Herrera, Nuno Espirito Santo potrà contare in attacco su Silva, giovane centravanti della Primavera capace di andare in gol in tutte le amichevoli estive e di segnare anche contro il Rio Ave nell’esordio in Liga Nos. Un autentico talento che, unito alla velocità di Otavio e Corona, creerà non pochi problemi alla Roma.
FATTORE CASA – Inciderà molto su questo primo spareggio europeo anche lo stadio do Dragao di Oporto, impianto inaugurato nel novembre del 2003 e già teatro di grandi successi. Su tutti la Champions vinta nel 2004 grazie al percorso costruito proprio in casa e ai danni di squadre come Manchester United e Chelsea. Con il nuovo impianto negli ultimi 13 anni i Dragoni non sono mai scesi sotto il terzo posto, conquistando ben 14 titoli tra coppe e campionati. I giallorossi, mercoledì sera, troveranno un clima infuocato sugli spalti e fondamentale sarà non subire gol in vista della sfida di ritorno all’Olimpico.
LA FORMAZIONE – Per i padroni di casa, invece, segnare sarà la parola d’ordine, di conseguenza Nuno Espirito Santo schiererà l’undici più offensivo possibile e molto probabilmente riproporrà il 4-2-3-1 visto con il Rio Ave. In porta il solito Casillas, mentre in difesa da destra verso sinistra agiranno: Maxi Pereira, Felipe, Marcano e Telles. Herrera e Pereira saranno i mediani davanti la difesa con Corona, André e Otavio a muoversi dietro l’unica punta che sarà Silva. Non ci potrà essere il neo acquisto Depoitre, già utilizzato dal Gent nel terzo turno preliminare di Europa League.
Probabile formazione (4-2-3-1): Casillas: Maxi Pereira, Felipe, Marcano, Telles; Herrera, Pereira; Corona, André, Otavio; André Silva
Indisponibili: Depoitre, Sergio Oliveira, Chidoize