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AS ROMA Pallotta: “Stadio? Speriamo di iniziare lavori a marzo. Totti rimarrà con noi ancora per molti anni. I tifosi sono la squadra, vorrei tornassero”

James Pallotta
James Pallotta

Il presidente della Roma James Pallotta ha rilasciato un’intervista all’emittente satellitare. Queste le parole del numero uno del club giallorosso:

L’incontro con Virginia Raggi?

“Abbiamo lavorato tre quatro anni sullo stadio, l’incontro con il sindaco è stato fantastico. Abbiamo parlato di tante cose, stadio e squadra. Non ci sono grandi problemi, la città è stata vicina: alcune tematiche sono legate alle tempistiche. Siamo pronti ad andare avanti: con 40.000 pagine di dossier. Abbiamo parlato con Zingaretti e altri, nell’ufficio del sindaco. Speriamo di fare i primi lavori a marzo”.

Le Olimpiadi a Roma?

“Non mi sono occupato della questione con il Sindaco. Ne ho parlato precedentemente, Amerei vedere le Olimpiadi a Roma. Anche Boston è interessata e quindi ero un po’ in conflitto. Spero di avere lo stadio e aiutare Roma per le Olimpiadi”.

Spalletti?

“Potrei fare la sua imitazione (la fa ndr). Fatemi parlare di Francesco, della squadra… Luciano ha un carattere interessante. Lavora tantissimo, ha un grandissimo staff che lo appoggia e l’anno scorso, a dicembre, ho parlato con grandissimi manager, due di questi mi hanno detto che Spalletti fosse il migliore allenatore, specie dal punto di vista tattico. Se vediamo cosa abbiamo fatto dall’inizio dell’anno abbiamo giocato molto bene, in 9, in 10… mi piacerebbe rimanesse a lungo. Crede in questa squadra, più di qualunque altra squadra abbia mai avuto, specie della sua personalità”.

Totti?

“Se continuerà il prossimo anno? Francesco e io non abbiamo parlato molto di queste cose. Ci sono questioni, come la salute. Lui rimarrà con noi molti anni a livello manageriale. Decidemmo di riparlarne a fine stagione per la decisione che fu di vederlo in campo. Totti è stato importantissimo per la squadra e la città di Roma. Noi siamo una squadra, gli altri lavorano per Francesco e Francesco lavora per loro. So quanto significhi per la città, ma dobbiamo vedere la situazione complessiva”.

Scudetto?

“Credo che a inizio anno, in qualunque sport, ci sia sempre un favorito. La Juve ha un’ottima squadra, ma devi giocare ogni partita. Se giochiamo le 36 partite e le vinciamo, ci saranno solo poche partite contro la Juve. Non abbiamo paura di loro, li rispettiamo. Abbiamo appena iniziato, è troppo presto per parlarne”.

La sconfitta contro la Fiorentina?

“Inanzitutto penso che per 90′ la Roma abbia giocato benissimo senza, però, segnare. Avremmo meritato almeno il pareggio. Tutti i replay dimostrano che il gol fosse in offside. Questa partita non cambia il campionato. Ho imparato qualche anno fa che se dici qualcosa contro gli arbitri ricevi una multa, quindi meglio non dire niente. Ho pensato che alcune cose siano state ridicole, quindi meglio non dirlo. Mi è sembrato assurdo che un giornalista abbia riportato queste mie dichiarazioni, è veramente stancante cercare di essere chiaro e avere giornalisti che s’inventano le cose a modo loro. A volte gli errori vengono commessi, succede”.

Le proprietà straniere in Italia?

“Porto rispetto, basta che siano buoni per la Lega e la Serie A. Se fanno delle cose buone come successo a Bologna è ottimo. La Serie A al momento è sottovalutata dal punto di vista internazionale. Ha tantissimi tifosi. Ovunque io vada mi parlano della Roma. Noi dobbiamo essere molto più bravi per promuoverla specie nel lungo periodo. Basta vedere la distribuzione dei diritti TV della Premier League ad esempio, noi abbiamo più equilibrio. Basta vedere che in Serie A ogni singola partita è difficile, guarda il Sassuolo. Nelle altre leghe le piccole non ci provano abbastanza. La Serie A ha un ottimo futuro, ma le società devono essere più unite”.

I tifosi?

“I tifosi sono la squadra. Noi siamo i proprietari, ma se non avessimo i tifosi non saremmo nulla. Vorremmo tornassero allo stadio perché la squadra sente la mancanza. Noi non controlliamo lo stadio, la sua sicurezza. Siamo molto frustrati da questo punto di vista. Quando avremo il nostro stadio, dovremo seguire le regole della città, ma avremo tanti dispositivi per mantenere la sicurezza delle persone”.

Dzeko?

“Ne abbiamo parlato molto questa estate con Spalletti. Sapevamo che fosse un grande talento. Lui è un leader, lavora molto in allenamento. Scegliere la Serie A non è facile, se arrivi dalla Premier League ci metti 6 mesi-1 anno. Ha sbagliato qualche colpo, vero. Quando guardo le partite, le persone danno per scontato che, essendo così grosso, quando gli vanno addosso non si faccia nulla e quindi gli arbitri magari non gli fischiano i falli. Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo, è migliorato molto”.

Fonte: sky sport

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