Fernando Magliaro, giornalista de Il Tempo, è tornato a parlare del suo articolo sul nuovo stadio della Roma pubblicato stamane. Queste le sue parole:
“Quello che abbiamo anticipato oggi è uno scenario possibile, non si verificherà per certo da domattina. L’assessore Berdini vuole ridurre le cubature, lo sanno tutti. Non è detto che lo faccia secondo questo scenario. C’è in ballo anche il Ponte dei Progressi, quindi sarebbe inutile costruire anche quello della Roma secondo Berdini. Secondo me non ci sono scenari intermedi, l’ipotesi più estrema sarebbe la cancellazione della terza torre. Ci sono una serie di parametri che si possono trattare nella Conferenza dei servizi, il progetto potrebbe risolversi in un’unica torre. Ridimensionamento dell’opera? Questo scenario si realizza se i proponenti sono tutti d’accordo. Il costo in meno sarebbe di circa 600 milioni. Non è una sorpresa che Berdini debba trattare, è un suo dovere. Si può essere d’accordo o meno, i ponti servono comunque. La questione legata alla Metro B è complessa, ci potrebbero essere problemi nella tempistica e nei giorni della partita. A oggi lo Stadio della Roma dovrebbe aprire nel 2020, con tutte le opere invece si andrebbe al 2022. Parlando del 2020 io includo già dei ritardi, sponsor e partner sono argomenti sui quali è difficile avere informazioni”