(F. Ferrazza) Il braccio di ferro tra Istituzioni e ultras di Roma e Lazio sembra essere arrivato al capolinea. Le barriere alzate nelle due curve dell’Olimpico quattordici mesi fa verranno rimosse durante la prossima sosta del campionato, con il presidente del Coni, Malagò, in marcatura stretta sui vertici di questura e prefettura per non farle più rimettere. L’occasione giusta la regalerà il rugby: l’Italia giocherà un test match con la Nuova Zelanda, il 12 novembre, e per quell’occasione le due vetrate divisorie spariranno per ospitare il pubblico della palla ovale. Da mesi si dibatte del vuoto che ormai accompagna le partite di Roma e Lazio, e sembra arrivato il momento giusto per fare un passo indietro sul piano delle disposizioni di sicurezza studiate e attuate nell’estate del 2015. Il Coni, attraverso il presidente Malagò, sta spingendo affinché le barriere spariscano, pronto a firmare un protocollo d’intesa con le due squadre romane e la Questura. «Siamo vicini a trovare una soluzione– l’ammissione a margine della presentazione del test match di rugby – all’Olimpico non ci sono stati più problemi, i tifosi meritano quindi fiducia ». Una fiducia che, nel protocollo studiato, sarebbe a tempo, con gli ultras tenuti sotto osservazione fino al derby del 4 dicembre, la gara che desta maggiori preoccupazioni per l’ordine pubblico e che da qualche anno, per questo motivo, si gioca alle 15.
Più cauti i vertici di questura e Osservatorio, che comunque sono pronti a tendere una mano alle tifoserie, quantomeno abbassando le barriere e aprendo un varco nelle stesse. Un primo passo importante, per riportare in curva i tifosi che per protesta non entrano e incentivare quelli che senza il supporto del settore più caldo hanno perso la voglia di riempire lo stadio. Saranno i laziali a vivere per primi la nuova realtà, dopo la sosta del campionato, nella sfida casalinga contro il Genoa. Per i romanisti se ne riparla per l’Europa League, il 27 novembre, contro il Viktoria Plzen.
Cambiamenti di cui è a conoscenza la società giallorossa, anche se ufficialmente non è stato comunicato ancora nulla. «Il comportamento della tifoseria romanista è ineccepibile, anche in trasferta – spiega l’ad giallorosso Gandini – credo quindi sia necessaria una revisione delle posizioni prese dalle autorità. Il nostro primo obiettivo è ripopolare lo stadio Olimpico ».
Intanto, domani pomeriggio a Empoli, la Roma ritroverà Bruno Peres, giusto in tempo per sostituire Florenzi, operato ieri a Villa Stuart al crociato del ginocchio sinistro. Il ragazzo punta a rientrare tra quattro mesi.