L’ex presidente della Roma Rosella Sensi ha parlato della sua esperienza prima al fianco del padre Franco e poi in prima persona alla guida della Roma. Queste le sue parole:
“Per me la Roma è un pezzo di storia e di vita, tanta nostalgia. Anche degli screzi perché tutte le situazioni erano vissute con tenacia e passione. La Roma ti travolge. Lo Scudetto e le vittorie delle Coppa Italia sono i momenti più belli della mia esperienza. Nell’anno in cui cambiammo quattro allenatori, ci fu un abbraccio indimenticabile con Bruno Conti, un signore che ha messo la Roma al centro della sua vita. Mi hanno esaltato le vittorie nei derby. Ora sono più serena perché il peso della responsabilità verso i tifosi non c’è più”.
I rapporti con la nuova dirigenza
“Mai avuto rapporti con la nuova dirigenza. E ora non ne vorrei. Una cosa bella fatta da questa società? Il rinnovo di Totti”.
Sarebbe mai presidente di un altro club?
“No perché non lo farei con lo stesso trasporto. Non acquisterei mai un’altra società”.
Ha rimpianti della sua esperienza da presidente?
“Sì, tanti. Anche di sbagli. La cessione di Samuel è un grande rimpianto, non riuscivo a firmare…Avrei dovuto comunicare diversamente, forse dovevo essere un po’ più sfrontata”.
Il suo rapporto con la Curva Sud?
“Io sono stata contestata, quando c’era da criticare non hanno mai perdonato nessuno. Senza la Curva Sud è difficile che i giocatori diano qualcosa in più. E’ triste non vedere più la Curva Sud allo stadio”.
La cessione della Roma.
“C’era un gioco al massacro. Non avrei messo in vendita la Roma nel modo in cui è stata messa perché ha perso di valore. In mano ai Moggi? Assolutamente no, non c’è mai stata questa ipotesi, sono state dette tante bagianate, tante bugie”.
Sua madre se l’è presa per il mancato invito ai 40 anni di Totti…
“Non sono stata d’accordo con mamma, sarebbe stato meglio se quelle cose gliele avesse dette in privato. Parlo spesso con Ilary. Non ho amarezza per il mancato invito”.
Fonte: Sportitalia