(A. Serafini) – Dopo gli incidenti nel post partita di Atalanta-Roma, non sono escluse nuove limitazioni peril tifo giallorosso. Le istituzioni valuteranno le immagini degli scontri andati in atto tra alcuni sostenitori romanisti e le forze dell’ordine in servizio all’Atleti Azzurri d’Italia. Durante la consueta riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, in programma tra domani e giovedì, verrà esaminato l’accaduto attraverso i filmati e verrà presa in ipotesi anche la possibilità di chiudere il lucchetto alle prossime trasferte. In base ai dati forniti si deciderà se utilizzare ancora il pugno duro, applicando il dispositivo per un numero preciso di partite o trascinare addirittura la decisione fino al termine del campionato. Attendendo la comunicazione ufficiale da parte dei funzionari preposti e oggi le decisioni del giudice sportivo che potrebbe sanzionare la società per quanto accaduto all’interno dello stadio durante la partita, rimane quindi in bilico l’apertura del settore ospiti dello Juventus Stadium nel big match in programma sabato 17 dicembre. Nonostante l’attenzione suscitata alla vigilia di una gara ritenuta ad alto rischio, le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire per arginare un possibile contatto tra le due tifoserie dopo il fischio finale:mantenendo il controllo sui tifosi bergamaschi che si stavano avvicinando al settore ospiti, gli episodi più accesi si sono registrati all’interno della zona riservata ai sostenitori giallorossi, in cui sono andate in scena cariche di alleggerimento e lanci di lacrimogeni da parte della Polizia per disperdere un gruppetto che stava sostando nei pressi di uno dei cancelli d’entrata dell’impianto. Motivo che ha convinto le forze dell’ordine nel procedere con una schedatura minuziosa di quasi 500 tifosi della Roma, bloccati a lungo all’interno dello stadio prima di ricevere il via libera per il ritorno nella Capitale. Episodi di cui a Trigoria avrebbero preferito fare a meno,considerando il processo diplomatico avanzato con le istituzioni negli ultimi 16 mesi per cercare una soluzione condivisa che potesse aprire uno spiraglio sull’eliminazione delle barriere nelle curve dell’Olimpico.Non è escluso che durante la prossima riunione dell’Osservatorio venga richiamato in causa l’orario del derby capitolino. Ricevuto il rifiuto da parte della Lega Calcio per lo spostamento della gara alle 12.30, si valuterà se rinnovare la richiesta in base a nuove motivazioni di ordine pubblico.