(F. Balzani) – Il Torero prende la rincorsa. A due mesi e mezzo dall’infortunioFabio Borini si appresta a tornare titolare in campionato contro il Cesena al posto dell’evanescente Bojan. Di nuovo pronto a festeggiare un gol alla sua maniera: con la mano sinistra di taglio nella bocca come a voler indicare il coltello tra i denti e il braccio destro esteso, come un torero che ha appena matato un toro. Un’esultanza-emblema del carattere dell’attaccante. «Uno che non molla mai», come l’ha definito Luis Enrique al termine di Roma Fiorentina. Il tecnico è rimasto stregato dall’impatto (condito da un gol) del giovane Fabio. «Non mi serve un altro attaccante. Ho Borini, avete visto che fame?», aveva dichiarato a fine partita, quasi tralasciando la doppietta di Lamela. «È la mia anima che mi dà tutta quella forza lì», aveva risposto Borini. Non è la prima volta però che il Torero suscita stupore. Ad agosto il suo acquisto (in prestito) dal Parma era passato inosservato, oscurato dagli arrivi di Pjanic e Gago. In molti già vedevano in lui lo spettro di Zamblera. Non erano bastati i 6 gol con lo Swansea per farlo conoscere in Italia né la raccomandazione di Drogba che, al Chelsea, lo aveva preso sotto la sua ala protettrice. Un gol all’esordio in serie A contro il Cagliari (ingiustamente annullato), quello col Genoa e le belle prestazioni con l’Under 21 hanno scacciato quello spettro. Poi l’infortunio alla coscia destra e la lunga riabilitazione fino alla mezz’ora contro la Fiorentina e agli 8’ in un Massimino allagato. Grintoso in campo quanto timido e riservato nella vita, il geometra Borini vive da solo all’Eur (c’è chi lo descrive di un ordine maniacale) anche se la famiglia e la fidanzata Francesca, studentessa universitaria di Bologna, lo
vengono a trovare spesso. «Vuole restare a Roma. Non ci sono dubbi», ha confessato De Marchi, suo agente nonché ex-giocatore giallorosso. Il riscatto fissato dal Parma è di 7 milioni anche se la Roma conta di scendere a 5. Prima però c’è il Cesena, che per Borini ha già il sapore dell’esame di maturità.