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L’ANALISI di ROMA-V.PLZEN 4-1 Dominio con doppio brivido: attacco atomico ma poco equilibrio

gol Dzeko
gol Dzeko

(D.Luciani) – Dieci occasioni da gol più una traversa su punizione. La Roma rispedisce a casa il Viktoria Plzen con quattro gol sul groppone e centra la qualificazione ai sedicesimi di Europa League incamerando anche il primo posto con un turno d’anticipo. Obiettivo raggiunto grazie alla serata di grazia di Dzeko e alla poca convinzione degli avversari, spaventati dalla capacità di affondare dei giallorossi.

Con Dzeko capace di essere uno e trino tra trequarti e area di rigore, al Plzen non resta che mettersi a 5 in difesa per cercare di arginare il bosniaco, gli inserimenti di Nainggolan e le accelerazioni di Salah e Iturbe.

Il bellissimo sinistro di Dzeko da posizione defilata sblocca la gara al 10′. Fatto il gol difficile però arrivano due errori facili per il bosniaco, il primo a porta spalancata su assist di Iturbe e il secondo su lancio smarcante di Strootman. In quattro minuti poteva essere 3-0 e invece la Roma riesce a subire un contropiede del Plzen che arriva al pareggio con un colpo di testa di Zeman – e chi se non lui? – con Fazio a guardarlo. E’ un quarto d’ora di poca lucidità per la Roma che torna a spingere concretamente al 36′: cross di Salah, movimento perfetto di Dzeko che si libera a due passi da Kozacik ma di testa appoggia fuori. Il bosniaco chiude il poker di occasioni fallite al 41′ quando spara alto in girata dal disco di rigore una sponda di Nainggolan. Salah, un po’ “invidioso” del compagno, trova solo il palo esterno al 44′ davanti a Kozacik.

La ripresa riparte con l’assedio costante della Roma all’area del Viktoria: dalla traversa di Paredes al 4′ su punizione al tocco fuori di Strootman in mischia al 12′, si gioca dentro una sola metà campo. Salah spreca altre due occasioni all’ 5′ e al 6′. Poi da un’iniziativa di Ruediger nasce il gol del 2-1: cross perfetto del difensore centrale, stesso movimento del primo tempo per Dzeko ma stavolta l’incornata incrociata è vincente. Sembra il preludio alla goleada, il Plzen non sembra neanche voler provare a reagire. Spalletti inserisce Perotti per il generoso Iturbe e la Roma inizia uno sterile possesso palla quasi supponente, venti minuti che spengono l’attenzione dei giocatori.

Al 31′ Salah si divora l’impossibile servito da Nainggolan solo davanti a Kozacik. Interno sinistro di prima sul fondo con tutta la porta a disposizione. E’ il momento del blackout romanista. Il Plzen risale e al 35′ arriva il tremendo brivido per i tifosi romanisti, che già pensavano di dover ricominciare da capo: il piccolo e indiavolato Zeman sforna un cross dalla sinistra, Fazio salta a vuoto e Bakos in scivolata indirizza in porta. Alisson con un riflesso strepitoso ferma il pallone con i piedi.

E’ la scintilla che riaccende la Roma. Scampato il pericolo, i giallorossi trovano un guizzo fortunato, una giocata magnifica di Perotti che prova il cross con la rabona ma riesce a superare Kozacik in pallonetto. E’ il 3-1 che affonda il Plzen e lascia a Dzeko l’opportunità di chiudere portarsi il pallone a casa con la tripletta.

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