(D.Stoppini) – E sì che il trasferimento avrebbe fatto comodo a tutti. Ma Gerson Santos da Silva, con la penna in mano, si è guardato intorno e ha avuto una crisi: no, a Lilla non voglio vivere. Papà Marcão in questa storia non c’entra niente, come neppure il discorso economico: a Gerson non è piaciuta la città francese, così è tornato a Roma in tempo per entrare tra i convocati di Spalletti per la partita di Coppa di stasera. L’addio era stato definito nei dettagli tra i due club. Dialogo semplicissimo, aiutato dal fatto – non casuale – che il nuovo proprietario del Lilla, lo spagnolo con residenza in Lussemburgo Gerard Lopez, è il co-fondatore del fondo d’investimento Mangrove, che prima dell’approdo di Gerson alla Roma controllava il 22,5% del cartellino del calciatore. Cinque milioni per il prestito di 18 mesi e 13 di riscatto, euro che a Trigoria avrebbero fatto comodo. Ma che non avrebbero spalancato le porte a un nuovo acquisto, perché tecnicamente in rosa Gersonè stato sostituito da Grenier, l’unico volto nuovo di questa sessione.
MONCHI E LA FOTO – Il primo e ultimo mercato, con ogni probabilità, condotto in prima persona dal d.s. Ricky Massara, in scadenza di contratto: a Trigoria è in arrivo Monchi, che ha aggiornato il suo profilo Twitter con una foto che lo ritrae al Boston Garden, l’arena dei Celtics, casa Pallotta. Segnali di un futuro che porterà Kessie, sul quale la Roma si sente al sicuro. Il presente, anzi il passato prossimo, ha raccontato di un ultimo vano tentativo andato in scena nella notte per Defrel e Pellegrini e ulteriore no ricevuto dal Sassuolo. Seck, invece, è andato in prestito secco al Carpi: uscirà dalla lista Uefa, nella quale entrerà Mario Rui.
fonte: La Gazzetta dello Sport