Con il mercato di riparazione agli sgoccioli, la Roma è alla ricerca di investimenti. Molti sono i nomi sudamericani e a questo proposito, la redazione di Gazzettagiallorossa.it, ha contattato Antonio Nucera, telecronista Sky e grande esperto di calcio sudamericano, per commentare le ultime voci di mercato. Ecco le sue parole:
Marquinho?
“Può fare sia l’esterno basso sia quello alto. Non è un grosso problema, è un giocatore europeo da quel punto di vista assomiglia al Zambrotta dei primi tempi, molto duttile, e secondo me l’acquisto è buono, il ragazzo ha grande tecnica, dribbling ed è capace di saltare l’uomo. Probabilmente Luis Enrique lo utilizzerà come esterno basso. E’ pronto nonostante l’età, poi in una rosa come quella di Luis Enrique dove c’è molto entusiasmo e giovani non avrà problemi, sopratutto perché sa che non deve vincere subito a tutti a costi. Il riscatto? Il prezzo ci sta. anche le altre offerte che hanno ricevuto erano sulla base dei 4-5 milioni: alla fine ha scelto il giocatore che voleva venire in una squadra giovane e di prospettiva”.
Casemiro sembra tagliato fuori?
“Il San Paolo non lo vuole più mollare subito e vuole aspettare perché è quello più pronto che ha più mercato. Andrà via a giugno quando iniziano i campionati in Brasile: se comincia bene le quotazioni salgono, e poi bisogna vedere se lo chiamano in nazionale per le amichevoli. Si era parlato anche di Bruno Uvini, ma ha meno tecnica e qualità di Casermiro. Si era parlato di un prezzo di 10 milioni, ma non è vero, se il San Paolo lo lascia partire ora è per una offerta irrinunciabile”.
In Brasile vanno bene le cose in questo momento?
“Il Brasile è forte in questo momento. Le sponsorizzazioni raccolgono tantissima pubblicità sopratutto in vista del mondiale 2014. Naturalmente poi gli ingaggi dei giocatori sono saliti, e molti rimangono proprio per questo. Si fanno comunque ancora gli affari buoni, anche perché ci sono casi isolati tipo il Flamengo che sono in gravi difficoltà economiche”.
Anche in Uruguay e Cile ultimamente si fanno grandi affari?
“Effettivamente si, perché Cile e Uruguay sono quelle messe peggio dal punto di vista economico e calcistico: se vai a cercare in questi campionati, prendi quello che vuoi come il Napoli con Edu Vargas. In Brasile e Argentina invece è più complicato e ci vogliono i soldi per comprare”.
La Roma avrebbe un opzione sulla cantera del River Plate?
“Bisogna vedere che intenzioni ha il River. Sicuramente quest’anno tornerà in prima divisione, anche grazie agli investimenti sulla prima squadra, vedi Trezeguet. non credo continueranno ad investire su giocatori non più giovanissimi, se lo faranno allora la Roma dovrà cercare di prendere questi giovani”.
Rodrigo Battaglia?
“È un giocatore di talento cristallino, che potrebbe essere nell’anno buono per sbarcare in Europa. Fin’ora si è parlato poco di questo ragazzo, ma con l’Huracan in una situazione non eccezionale dal punto di vista economico e che ha bisogno di incassare, potrebbe essere un ottimo investimento”.
A cura di Flavio Festuccia