Per respingere l’attacco del Napoli e tenere ancora le mani su quel secondo posto che poi vuol dire Champions League diretta c’è da vincere la sfida di questa sera con la Fiorentina. Una sfida in cui Spalletti si porta dietro pochi dubbi, proprio perché poi tra infortuni ed assenze le alternative sono ridotte davvero al minimo. Anche se una opzione c’è e si chiama Francesco Totti, la variabile impazzita che il tecnico può giocarsi a partita in corso.
Tornerà Fazio al centro della difesa con Manolas al suo fianco – scrive la Gazzetta dello Sport -, lui che per rendere al meglio ha più bisogno di «sentire» l’avversario che non di guidare la difesa. In mezzo, poi, la coppia Strootman-De Rossi è oramai acquisita, esattamente come Emerson e Bruno Peres sulle fasce. Con Emerson, in particolare, che dovrà cercare di arginare la fantasia e l’estro di Bernardeschi, aiutando in fase difensiva a fare densità (con Strootman) su quello che può diventare il lato debole. Davanti, invece, toccherà soprattutto a Nainggolan aggredire il doppio regista viola, togliendo iniziativa a Gonzalo Rodriguez in fase di impostazione e provando poi anche a limitare il raggio d’azione di Badelj in caso che la manovra parta invece da lui.