(M.Crosetti) – […] Zero anche i pareggi della Juve prima di Udine, 38 gare senza dividere niente con nessuno. Un anno intero senza quel punticino striminzito che spesso è solo l’altro nome delle sconfitte. Ora aumenteranno i rimpianti della Roma devitalizzata, una squadra capace di dominare l’Inter della ricrescita e poi cadere di schianto contro Lazio e Napoli. È la continuità assente il problema della Roma, un limite difficile da abbattere, chissà quanto c’entrano l’ambiente e Spalletti, l’onda lunga di qualcosa che deve sempre arrivare e non arriva mai. Roma-Napoli è stata una partita piena di errori e misure sbagliate, e la Juve non ha saputo approfittarne. Molto difficile che questo cambi il destino del campionato, siamo ormai a marzo, di solito il mese più decisivo di tutti; ma pensare a quanto verrà dopo, nella stagione 2017-18 (anno mondiale, non raramente atipico) forse non è intempestivo. In questo senso, i progressi dell’Inter come squadra e come società potrebbero essere l’elemento nuovo, il grande ritorno che dovrà consegnare alla Juventus un avversario storico, da troppo tempo smarrito. Anzi, forse, l’avversario. […]
Fonte: La Repubblica